Pescara. Il maestro Giorgio Albertazzi ha incantato il pubblico di Pescara sabato 27 luglio all’Aurum in una serata dedicata al Vate nel 150° anniversario della sua nascita. Sul palco oltre al maestro Albertazzi due attrici, Stefania Masala e Ilaria Genatiempo e il musicista e compositore abruzzese Davide Cavuti, noto sulla scena nazionale come autore di colonne sonore per il teatro e per il cinema e da molti anni stretto collaboratore del maestro Albertazzi.
Albertazzi, da grande mattatore, ha recitato alcuni dei passi più celebri delle opere di Gabriele d’Annunzio nella piece “Io ho quel che ho donato” scritta, diretta ed interpretata da lui stesso in una cornice di pubblico numeroso ed attento.
Tra i brani recitati, il pubblico ha particolarmente apprezzato il suo ”Aligi” da “La figlia di Jorio”, recitato a 56 anni esatti dalla prima messa in scena al Vittoriale con Anna Proclemer – con le musiche originali di Davide Cavuti a fare da contrappunto al testo. Un’interpretazione straordinaria de “La Pioggia nel Pineto” (iniziata con l’imitazione di un’attrice che aveva visto recitare quand’era ragazzo insieme all’amico Franco Zeffirelli al Teatro La Pergola di Firenze) ha chiuso la serata con un crescendo di emozioni e intensità. Durante la serata si sono alternate magistralmente alle opere dannunziane, il racconto di aneddoti sulla vita del Vate – dagli amori, alle gesta eroiche – nonché la lettura di alcuni brillanti aforismi di Flaiano e l’interpretazione del XXVI canto dell’Inferno, in omaggio alla figura di Ulisse. Una meritatissima standing ovation degli spettatori – molti dei quali hanno seguito la performance in piedi, essendo i posti esauriti – ha dunque accompagnato l’altrettanto meritata assegnazione del premio speciale Il Vittoriale, dalle mani del sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, e del direttore artistico del D’Annunzio Festival e Presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, Giordano Bruno Guerri.