Francavilla al Mare. L’arte è talento. L’arte è sentimento e quanto più esso è forte, tanto più è efficace. L’arte può celebrare, denunciare, documentare, raccontare, spiegare.
L’arte può riqualificare. Ecco il senso dell’evento Michetti Off – espressioni di arte contemporanea, pittura, scultura, fotografia, musica e danza – che si terrà a Francavilla da mercoledì 24 a venerdì 26 luglio, a partire dalle ore 21:30, e che interesserà l’intero centro cittadino: da viale Kennedy a viale Nettuno, da piazza Sirena alla Stazione. Ogni città è caratterizzata da luoghi, entità che nel tempo, gioco forza, si storicizzano al punto da diventare parte integrante del paesaggio stesso. Dunque, grazie al Michetti Off sarà possibile porre l’attenzione, attraverso l’arte nelle sue svariate forme, su alcune delle zone della nostra città. Un intervento ‘massivo’ di bellezza sulla città ad opera di professionisti acclamati i quali, a partire dai giorni dell’evento, esporranno a cielo aperto le loro opere. Gli artisti protagonisti del Michetti Off saranno: Alessandro Falco (viale Nettuno/largo Modesto della Porta), Bianconiglio (Porto di Francavilla), Davide Barca (sottopasso Santa Liberata), Gloria Sulli (Palazzo Sirena), Idrami Animabili (sottopasso Santa Liberata/Porto di Francavilla), Martina Frattura (Porto di Francavilla), Massimo Manon (Porto di Francavilla) Matteo Liberi (sottopasso Santa Liberata/Porto di Francavilla), Mess 2 (Porto di Francavilla) e Sergio Camplone (Palazzo Sirena). Nell’ambito dell’evento, inoltre, a valorizzare le opere e ad arricchire quindi il significato del Michetti Off, si esibiranno musicisti di levatura internazionale come Joice Manzo (mercoledì 24 luglio, piazzale della Stazione – ore 21:30), Amir (giovedì 25 luglio, piazzale della stazione – ore 21:30) e Baby K (venerdì 26 luglio, piazzale della stazione – ore 21:30).
“Un evento, quindi – dichiara il Sindaco, Antonio Luciani – di straordinaria importanza per la nostra città. Una città aperta all’arte nelle sue forme più svariate e alla cultura giovanile e contemporanea”.