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Chieti, domani convegno ‘Apritemi la porta della bellezza’

Chieti. Domani, mercoledì 8 maggio si terrà a Chieti il convegno dal titolo “Apritemi le porte della bellezza” promosso dall’Ufficio per la Pastorale del Turismo e del Tempo Libero della Diocesi di Chieti-Vasto in collaborazione con la Camera di Commercio di Chieti.

La manifestazione costituisce il primo dei due appuntamenti annuali a carattere convegnistico (il secondo si tiene in autunno in occasione della Giornata Mondiale del Turismo) organizzati dall’Ufficio diretto da don Emiliano Straccini. Il programma prevede al mattino, dalle ore 10.15 presso la Sala Cascella nella sede della Camera di Commercio in corso Marrucino, dopo i saluti del presidente camerale Silvio Di Lorenzo, gli interventi dell’ arcivescovo di Chieti-Vasto Bruno Forte sul tema “Quando l’arte unisce la fede alla bellezza” e di Giovanni Gazzaneo, coordinatore della rivista Luoghi dell’Infinito e presidente della Fondazione Crocevia – Alfredo e Teresita Paglione, dal titolo: “Luoghi dell’infinito: orizzonti di fede e di arte per una rinascita. Una proposta: i parchi culturali ecclesiastici”. I lavori riprenderanno poi nel pomeriggio alle ore 15.30 presso l’Audiorium delle Crocelle in via dei Crociferi con la relazione di Giorgio Agnisola, condirettore della Scuola di alta formazione arte e teologia della Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale con sede a Napoli, su “Imparare a leggere un’opera d’arte”. Introduce e modera l’intera giornata don Emiliano Straccini. Il convegno, come l’intera attività dell’Ufficio Diocesano, intende promuovere una visione alta e nobile del turismo, incentrata sui valori bellezza, dell’autenticità, dell’incontro con le peculiarità dei diversi territori, un turismo, quindi, a servizio dell’uomo e della pienezza della sua dignità e del suo valore. La Chiesa intende anche in questo campo mettersi a servizio della promozione umana, nella convinzione che la strada della bellezza non possa che aiutare ogni uomo a riscoprirsi cercatore di assoluto e di infinito.