L’Aquila, la scrittrice Donatella Di Pietrantonio al Convitto Cotugno

Il Comune dell’Aquila darà il benvenuto a Donatella Di Pietrantonio, vincitrice del premio Campiello 2017 con il romanzo “L’arminuta”. L’incontro, organizzato e promosso dall’Assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Liceo “Domenico Cotugno” dell’Aquila, è fissato per sabato 28 ottobre alle ore 16 presso l’Aula Magna del Convitto Nazionale “D. Cotugno”.

Si tratta del primo appuntamento aquilano della scrittrice abruzzese, dopo il prestigioso riconoscimento letterario. Donatella Di Pietrantonio sarà accolta dall’assessore alla Cultura e Turismo del Comune dell’Aquila, Sabrina Di Cosimo, che insieme alla Dirigente scolastica del Cotugno, Serenella Ottaviano, ha voluto creare un’occasione di incontro in una scuola aquilana con cittadini ed alunni.

Nell’Aula magna della scuola, Donatella Di Pietrantonio, oltre a parlare del suo romanzo e della sua esperienza come vincitrice del premio Campiello, risponderà alle domande e agli spunti di riflessione degli studenti aquilani e dei cittadini presenti in sala. L’appuntamento pomeridiano sarà aperto e chiuso dall’esibizione degli studenti del Liceo Musicale “D. Cotugno”, mentre sarà affidata all’attrice Tiziana Irti la lettura di alcuni brani dell’Arminuta.

“Quando ho appreso del premio conferito a Donatella Di Pietrantonio, ho subito pensato che il Comune dell’Aquila avrebbe dovuto renderle omaggio – ha commentato l’assessore Di Cosimo- Non poteva quindi mancare un appuntamento con i lettori aquilani dopo il premio ed ho ritenuto importante che gli studenti fossero parte attiva dell’incontro. La scelta di organizzare l’evento nella sede del Cotugno è stata concordata con la Dirigente scolastica soprattutto per ridare fiducia agli studenti e rendere protagonista un Istituto, che per effetto degli eventi sismici ha dovuto subire diverse criticità. Consegnerò a Donatella una targa- conclude l’assessore Di Cosimo- per esprimere tutto il riconoscimento della città dell’Aquila ad una scrittrice, amata dalla critica e dai lettori, che ha saputo affrontare con delicatezza ed estrema sensibilità il tema della maternità ed ha reso omaggio alla nostra terra, l’Abruzzo, che le è madre”.

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