Consacrato al grande pubblico televisivo come il Ciro Di Marzio della serie cult Gomorra, che tornerà su Sky con la terza stagione dal 17 novembre, l’attore casertano è stato negli ultimi anno una delle più belle rivelazioni anche sul grande schermo italiano. Capace di interpretazioni drammatiche di spessore e, al contempo di grandi prove più leggere, come nel Brutti e Cattivi appena uscito al cinema, Marco D’Amore conserva una passione e un talento teatrale quasi innato e legato alla tradizione campana: nipote di Nino Taranto, grande compagno di scena di Eduardo De Filippo, e fin da giovanissimo sulla scia di Toni Servillo.
Una passione e un talento che ora D’Amore porta sul palcoscenico come regista e interprete con American Buffalo: imperdibili le due date al Teatro Massimo di Pescara martedì 21 e mercoledì 22 novembre.
Così D’Amore definisce l’opera di David Mamet (adattamento di Maurizio De Giovanni):
“La storia di un fallimento annunciato, quasi voluto, destino ineluttabile a cui non ci si può sottrarre. È un racconto da bassofondo, di slang e male parole, di botteghe maleodoranti e vestiti sdruciti. È apologia della deriva: tre esseri umani e un piano improbabile destinato alla rovina a cui ci si attacca con le unghie senza rinunciarci! È desiderio di rivalsa, di vita anche a costo della vita altrui.
American Buffalo è un grande classico e, come fanno i grandi classici, costruisce ponti tra la realtà che racconta e le visioni possibili che è in grado di generare. Io, perso nel viaggio della lettura, ho visto costruirsi lentamente, davanti ai miei occhi, uno di questi ponti… E’ partito da Chicago (città natia di Mamet) e, passando per l’angusta bettola di Don (protagonista del testo), è giunto a Napoli, in un vicolo in cui le puteche (botteghe in dialetto napoletano) esistono ancora, e dove è possibile incontrare i tipi descritti nel testo, ascoltarne le storie in una lingua che ricorda il famoso sound a cui si riferisce l’autore, quando racconta dei suoi personaggi, in una lingua di popolo che arriva direttamente dalla pancia ed esplode senza filtri: la lingua napoletana.
L’American Buffalo è una vecchia moneta da mezzo dollaro che probabilmente vale qualcosa, o forse no. A me fa pensare all’incertezza del nostro tempo, alla possibilità contemplata di giocarsi tutto, la vita e la morte, con un tiro soltanto… Testa o croce?”
I biglietti per le date di Pescara del 21 e 22 novembre 2017, ore 21.00, sono ancora disponibili in tutti i punti vendita del circuito Ciaotickets e online all’indirizzo: https://www.ciaotickets.com/evento/american-buffalo-con-marco-damore
Prezzi originali per settore:
– € 33,00 primo settore
– € 28,00 secondo settore
– € 22,00 terzo settore;
Prezzo promozionale (acquisto entro il 15 novembre 2017 e under 26 e over 40):
– € 15,00 per primo, secondo e terzo settore.