Fossacesia. “San Giovanni in Venere – archeologia, arte, misteri e curiosità nel celebre complesso abbaziale” è il titolo dell’ultimo libro scritto da Vito Sbrocchi e stampato da “La Voce Multimedia”, che sarà presentato a Fossacesia sabato 19 agosto, alle ore 21, nel suggestivo scenario dell’abbazia di San Giovanni in Venere. La manifestazione culturale è patrocinata dal Comune di Fossacesia e dalla sede di San Vito Chietino di Archeoclub d’Italia.
Sono previsti gli interventi del vicepresidente nazionale di Archeoclub d’Italia, Giulio De Collibus, di padre Tito Paolo Zecca, scrittore, agiografo ed ex docente della Pontificia Università Lateranense di Roma, e di Giovanna Verì, che leggerà alcuni brani tratti dal libro di Vito Sbrocchi. Saranno presenti il superiore dell’abbazia, padre Pierluigi Di Eugenio, il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, e ovviamente l’autore del volume.
“Immagino la magnificenza e la grandiosità del monastero ai tempi di Oderisio II il Grande – scrive Vito Sbrocchi nella premessa del suo nuovo libro – l’abate che ha praticamente fatto costruire la struttura architettonica che purtroppo solo in parte possiamo ammirare ancora oggi. In quel periodo (siamo intorno al 1200) il complesso abbaziale era dotato addirittura di due chiostri, di laboratori, officine, una grande biblioteca, un ricco archivio, stanze per amanuensi, aule di studio, ambulatorio, ricovero per pellegrini, stalle per cavalli e probabilmente anche di una farmacia. L’interno della basilica doveva essere sicuramente ricco di tele, affreschi e statue che, col passare del tempo, sono state purtroppo trafugate o distrutte”.
Frutto di un minuzioso lavoro, durato circa un anno tra ricerche e stesura del testo, nella prima parte del volume, composto da oltre cento pagine, vengono illustrate nei minimi dettagli le scoperte archeologiche eseguite intorno al complesso abbaziale tra il 1994 e il 2012. Nel secondo capitolo del libro vengono invece spiegate le opere d’arte dell’abbazia partendo dagli affreschi della cripta, arrivando poi alle sculture situate qua e là all’esterno dell’antica badia medievale. Il capitolo forse più accattivante è il terzo, dove vengono trattati i misteri e le curiosità che ruotano intorno al monastero benedettino. Il libro termina con un compendio storico dell’abbazia esposto nel quarto capitolo. Il tutto supportato da oltre centoquaranta foto a colori. La serata sarà allietata da momenti musicali a cura del M° Francesco Verì. Coordinerà gli interventi il frate passionista Gabriele Violante.