Giulianova. Nonostante la presenza di Padre Simone, Priore del Santuario della Madonna dello Splendore, la pesca con il metodo tradizione “Sciabica” non è stata ricca, solo una cassetta di pesce misto: cefali, triglie, granchietti, lucci ed altre specie dell’Adriatico.
Nonostante tutto, alla presenza di tantissimi turisti e residenti, alla fine della rievocazione storica Padre Simone ha benedetto il pescato e tutti i presenti, ricordando gli insegnamenti di San Francesco. Sotto l’occhio vigile e discreto degli uomini dell’ufficio Circondario Marittimo, diretti da Clarissa Torturo, presenti con la motovedetta e con il passaggio dell’elicottero l’Augusta Bell 412; dei ragazzi della Croce Rossa di Giulianova, con ben due natanti e della delegazione locale dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, le operazioni iniziate già nelle prime ore del mattino si sono svolte regolarmente.
La manifestazione avevo solo lo scopo dimostrativo di pesca con il sistema tratta a mano (Sciabica da spiaggia), eseguita dall’Associazione Culturale “La Sciabica” di Cologna spiaggia con la presenza di marittimi ed ex pescatori della zona: Roberto Corradetti, Nedo Cicconi, Riccardo Torrieri, Cristian Ettorre, Roberto DI Domenico, Giulio Di Berardo, Roberto Picciotti, Claudio Parere, Luca Corradetti, Rinaldo Verdecchia, Marino Di Gialluca, Tonino Almonte, Vincenzo Corradetti, Gabriele Di Marco, Alberto Corradetti e Roberto Di Bernardo.
Durante le operazioni e la conseguente creazione della “sacca” della Sciabica, gli organizzatori hanno fatto travestire una ragazza di Teramo, Marta Procacci, da giovane sirena che usciva insieme al pescato. Gli speaker della giornata sono stati il noto showman giuliese Ernesto Ciafardoni, coadiuvato dalle notizie storiche del giornalista Walter De Berardinis.