L’iniziativa è felicemente sposata, per il terzo anno consecutivo, dal circolo culturale giuliese “Colibrì”, in collaborazione con la maestra infioratrice Barbara Monaco. L’artista, artefice e motore dell’infiorata di Torricella Sicura, è riconosciuta internazionalmente per la sua estetica e per la sua particolare tecnica di colorare a base di truccioli di abeti bianchi.
Una vera opera d’arte su strada con un disegno rigorosamente a tema, per immortalare l’unione tra Giulianova e Sindia (Senegal), grazie al progetto “Io faccio la mia parte” che si arricchisce, di anno in anno, di nuovi traguardi. Il prossimo, lo ricordiamo, sarà quello di costruire pozzi d’acqua a Sindia, la realizzazione di orti e colture tra cui il caffè, in collaborazione con la celeberrima azienda Marcafè, grande sostenitrice dei progetto targati “Colibrì” ed istituire una scuola dei mestieri, per permettere alla popolazione di vivere, dignitosamente, nella propria terra scongiurando così il fenomeno dell’immigrazione.
“Con grande entusiasmo anticipiamo che quest’anno l’ opera rompe gli schemi tradizionali e presenterà dei particolari dal forte valore simbolico – spiegano Ambra Di Pietro ed Egidio Casati del ‘Colibrì’ – con la partecipazione di tanti ragazzi rifugiati, richiedenti asilo, vogliamo sposare un progetto di inclusione sociale. Dalle ore 17 di sabato 12 agosto e per tutta la notte fino alla mattina del 13, saremo impegnati nella realizzazione, insieme anche ad un gruppo di migranti che, con il loro impegno, sostengono idealmente il futuro sviluppo della loro Terra. Inoltre, quest’anno, tutti potranno partecipare attivamente, all’Infiorata lavorando con noi in questa due giorni. Basterà chiedere al box office informativo del circolo “Colibrì’, allestito in piazza Fosse Ardeatine, dove si potrà dare un contributo a sostegno del nostri progetti, grazie alla vendita di artigianato africano e non solo”.