Bucchianico. Il 14 luglio ricorre il bicentenario della nascita di Angelo Camillo De Lellis e al suo illustre cittadino il Comune di Bucchianico (Ch) dedicherà un fitto calendario di appuntamenti che sarà presentato alla stampa nel giorno della speciale ricorrenza.
Per le Celebrazioni dei duecento anni di Angelo Camillo De Meis, sono previsti seminari, giornate di studi, con la partecipazione di relatori esperti intervallati da momenti di musica e letture dell’autore, incontri culturali, che vedono il coinvolgimento dell’’Amministrazione Comunale, l’Associazione Culturale A.C. De Meis, la Pro Loco, l’Istituto Comprensivo di Bucchianico, l’Università di Chieti, l’Università di Napoli “Federico II” e l’Università di Bologna “Alma Mater Studiorum”.
Angelo Camillo De Meis, medico, naturalista, filosofo, professore universitario in Italia ed in Francia e deputato al parlamento del Regno d’Italia dal 1861 al 1867, è stato molto apprezzato dagli intellettuali del suo tempo tra cui Benedetto Croce che così ne scrive “si può ricordare l’abruzzese Camillo de Meis: un medico e naturalista assai colto in filosofia e letteratura, esperto maneggiatore della penna; e un carattere eccellente, un cuore d’oro, che fu carissimo al De Sanctis, allo Spaventa, e agli altri di quella generazione e compagnia.”
Chi era Angelo Camillo De Meis Angelo Camillo De Meis nasce a Bucchianico in provincia di Chieti il 14 luglio 1817, compie gli studi presso il Regio collegio di Chieti e successivamente a Napoli, dove fu allievo di Basilio Puoti e Francesco De Sanctis, Bertrando Spaventa e Pietro Ramaglia. Nel 1841 si laurea in medicina teorico-pratica ed entra nell’Accademia degli Aspiranti naturalisti, di cui diviene Presidente nel 1848. Riceve l’incarico di medico aggiunto dell’Ospedale degli Incurabili ed apre una scuola privata di grande successo, dove insegnò anatomia, patologia, fisiologia e scienze naturali. Dopo la promulgazione della costituzione nel Regno di Napoli, viene eletto deputato per la circoscrizione Abruzzo Citra: sostiene la protesta di Pasquale Stanislao Mancini contro la repressione operata dalle truppe borboniche contro i manifestanti del 15 maggio che gli costa l’accusa di tradimento al re. Costretto dunque all’esilio parte per Parigi dove esercita gratuitamente la professione di medico per gli esuli e gli emigrati italiani. Negli anni del soggiorno francese entra in rapporto con il mondo scientifico della capitale e ottiene prima l’incarico di assistente del fisiologo Claude Bernard e successivamente la cattedra di semeiotica medica da Armand Trousseau.
CITTA’ DI BUCCHIANICO De Meis rientra in Italia nel 1853, facendo tappa prima a Torino e poi a Modena, dove insegna fisiologia all’Università. Sette anni più tardi è di nuovo a Napoli, dove riceve l’incarico di assistente di Francesco De Sanctis, ministro dell’istruzione nel governo provvisorio, e viene eletto Membro straordinario del Consiglio Superiore della Pubblica istruzione. Siede come deputato al Parlamento del Regno d’Italia dal 1861 al 1867. Nella città di Bologna Angelo Camillo De Meis è chiamato per un lungo e prestigio incarico, quello di cattedratico di storia della medicina presso l’Università degli studi di Bologna, dove si spegne il 6 marzo 1891.