“Dopo aver stilato due Protocolli d’Intesa nel 1997, il Consorzio sottoscrive, insieme a 95 enti locali e religiosi, un Accordo di Programma, tuttora in vigore, incentrato sui Santi Francesco e Celestino. Con la Legge 270 del 1997 il Cammino è stato riconosciuto dallo Stato Italiano un’Emergenza turistica a livello nazionale. Sono quasi 20 anni che il Consorzio opera per valorizzare i luoghi del Cammino e ora è necessario segnare un cambio di passo cercando di utilizzare le risorse messe a disposizione dalla Comunità Europea. Tali collegamenti storici e culturali sono importantissimi per lo sviluppo del nostro territorio e ora noi siamo pronti. Stimiamo in via prudenziale, per gli itinerari che stiamo preparando, ogni anno la presenza giornaliera di 4 milioni di pellegrini, con un indotto di creazione di posti di lavoro per complessive 2000 unità e un impatto per l’economia interregionale delle 6 regioni coinvolte pari a 230 milioni di euro l’anno”.
Il Cammino del Perdono è articolato in una sequenza di oltre 40 tappe, ciascuna di massimo 20 km, da fare a piedi, attraversando paesaggi bellissimi, fermandosi alla fine di ogni tappa in oltre 40 tra i bellissimi Monasteri, Conventi, Santuari, Abbazie, Eremi, Grotte, lungo la catena appenninica da Assisi a San Giovanni Rotondo. Un progetto tanto religioso, quanto soprattutto di marketing turistico che, ricalcando le antiche vie dei tratturi, e dei pellegrinaggi medievali, congiunge in un percorso tematico-cronologico i luoghi della dorsale appenninica, permeati della vita e della spiritualità di Papa Celestino V.