Il Saffo è forse precursore dei tempi. Perché da circa 7 anni si studia la lingua cinese. Ed è stato il secondo istituto in Italia ad introdurre un corso di lingua cinese. La Cina, una delle culture più antiche del mondo, se non la più antica. Le cui radici affondano per millenni.
Ed oggi è stato un giorno importante perché, grazie all’iniziativa della preside, la professore Elisabetta Di Gregorio, dell’insegnante Claudia Di Marco e dei ragazzi liceali che studiano appunto la lingua e la cultura cinese, è stata inaugurata la Sala Confucio. Alla cerimonia di inaugurazione il dirigente regionale della scuola Viriol D’Ambrosio e il professor Yan Chunyou, condirettore dell’Istituto Confucio di Macerata, l’unico in Italia ad essere stato istituito in una città con meno di 500mila abitanti. Presenti anche Mario Nugnes vice presidente della Provincia e Teresa Ginoble, presidente del Consiglio Comunale di Roseto.
Fu proprio il professor D’Ambrosio, all’epoca preside del Saffo, ad istituire il corso di lingua cinese, appoggiandosi all’Università La Sapienza di Roma. Successivamente l’interazione con l’Istituto Confucio di Macerata, istaurando una proficua collaborazione.
L’aula Confucio consentirà le attività didattiche e di promozione della lingua e della cultura cinese, sotto la supervisione dell’Istituto di Macerata. Ad oggi si contano nel mondo 1073 classi Confucio nel mondo e 39 di esse sono in Italia. Verranno organizzati eventi divulgativi, attività artistico-culturali, scambi linguistici. Le lezioni sono aperte agli studenti del Saffo, così come a tutti gli interessati della comunità locale.