Chieti. “L’arte del management dello spettacolo spiegata da Franco Fontana e Gianni Daldello”: questo il nome della due giorni di seminari che si svolgerà presso l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara il 21 e 22 marzo prossimi. Il 21 alle ore 15.45 presso l’Auditorium del Rettorato sarà ospite Franco Fontana, storicamente il più grande organizzatore di spettacoli teatrali e musicali d’Italia degli ultimi cinquant’anni.
Ha lavorato con alcuni fra i più prestigiosi interpreti del cinema italiano, su tutti Anna Magnani (celebre il trionfo con “La Lupa” a Londra con il conseguente grande lancio dell’attrice a livello internazionale) e Vittorio Gassman. Importantissime le sue collaborazioni con registi del calibro di Franco Zeffirelli e Mauro Bolognini. È ricordato anche come fondamentale ideatore e produttore della musica brasiliana in Italia e nel mondo, tanto da ricevere nel 2004 un riconoscimento ufficiale dal Presidente della Repubblica Brasiliana per i suoi meriti di diffusione della cultura e dello spettacolo carioca (è stato nominato “Commendatore”). Fu infatti il creatore di “Oba Oba”, uno show spettacolare che celebrava la cultura del grande stato sudamericano: i giornali ne evidenziarono i trionfi con titoli quali “Il Brasile diventa un musical”, “Oba Oba, il Brasile autentico nasce in Italia. Produttore ed allestitore di imponenti musical e curatore di grandi campagne teatrali in Italia e all’estero, attualmente sta ultimando i preparativi per un importante progetto di proposta al pubblico nazionale ed internazionale di una sintesi delle migliori forme di performance italiane (“Carosello Italiano”). Come organizzatore di concerti è rimasto negli annali “Il lunedì del Sistina” che ospitò all’epoca artisti del calibro di Miles Davis, Ray Charles, Count Basie, Ella Fitzgerald, Joan Baez, Stan Getz, Charles Aznavour e grandi esponenti della musica brasiliana (Tom Jobim, Vinicius De Moraes, Baden Powell per citarne alcuni). In quell’occasione molti di loro si esibirono per la prima volta in Italia. Franco Fontana terrà un seminario dal titolo “Energia e creatività nel mondo dello spettacolo”. Si metterà a fuoco il motore che muove i meccanismi di questo settore della nostra cultura, evidenziando in particolare le differenze fra quello che è oggi il rapporto artista – impresario e quello che era ai tempi d’oro degli anni’60. Allora c’era il reale contatto fra l’artista e colui che lo gestiva: nascevano così anche amicizie che sarebbero durate negli anni. Oggi invece è tutto diverso e l’artista stesso si relaziona con le agenzie. Fontana, profondo conoscitore dello spettacolo a livello internazionale, è sempre stato un creativo, ha creduto fortemente nei suoi mezzi e si è fatto da sé entrando a stretto contatto con realtà musicali all’epoca sconosciute a molti e portandole alla grande notorietà. Modererà l’incontro Gianni Daldello. Il 22 alle ore 11 presso l’Aula Giuntella della Facoltà di Lettere, Gianni Daldello terrà un altro seminario, “The American Dream”. Gianni Daldello è uno dei più prestigiosi operatori nel campo della produzione musicale italiana dagli anni ’60 ad oggi. Basti ricordare, fra gli altri, i suoi lavori con i Camaleonti, Nikka Costa, Loredana Bertè, Toquinho, Fiorella Mannoia e più recentemente Raphael Gualazzi e Tubi Lungimiranti. Ha recentemente pubblicato un saggio intitolato proprio “The American Dream” (Il Sogno Americano), un’interessante panoramica sulla storia dell’emigrazione italiana negli USA arricchita da una vasta documentazione fotografica e ben tre Cd allegati che accompagnano la lettura attraverso differenti chiavi: lo scenario d’oltreoceano alla luce delle conquiste sociali (con registrazioni di artisti come Woody Guthrie, Pete Seeger ed altri), il tema specifico dell’emigrazione (con brani interpretati da nomi come Caruso) e la proposta di canzoni interpretate da celebri artisti di origine italiana affermatisi in America: fra i tanti, Frank Sinatra, Perry Como, Mario Lanza, Dean Martin, Vic Damone, Connie Francis, ecc. La tematica del seminario che Daldello terrà si rifarà specificatamente a quanto narrato nel libro.
“Dopo anni di esperienze nello spettacolo, lessi una parte di biografia di Frank Capra – così ci spiega lo stesso Gianni – lui, smessi i panni di regista, tornò in Sicilia per riscoprire le sue radici, rimanendo a contemplare la casa dei genitori e riflettendo sui tanti sacrifici da loro fatti. Lo spunto che ne venne fuori per Capra? Porsi la domanda “Ma io a cosa servo? Cosa posso lasciare ai giovani? ” e mi rimase impressa la frase che recita “Tutti noi siamo fatti di fango e polvere di stelle. Se ce l’ho fatta io ce la potete fare voi!” ” .
“The American Dream” narra di personaggi emigrati in America dall’Italia o originari della stessa Italia ma nati negli States che dalla povertà hanno raggiunto il successo. Esprime dunque sensazioni di sofferenza e sacrifici, ma allo stesso tempo lancia un bel messaggio di speranza. I due seminari del 21 e 22 marzo, aperti agli studenti ma anche a chiunque volesse parteciparvi, rientrano nell’ambito delle iniziative portate avanti dall’insegnamento di Etnomusicologia e Linguaggi Musicali Contemporanei (Prof. Umberto Bultrighini) inserito all’interno del corso di laurea in Lettere, di Linguaggi della Musica, dello Spettacolo e dei Media. Per gli studenti che saranno presenti sarà previsto il riconoscimento di CFU secondo le norme.