Francavilla al Mare. “Il titolo del libro è studiato per trarre in inganno (nessun dolore….. è più grande). Sono dell’idea che bisogna prendere la vita con ironia e che bisogna fare ironia in modo particolare verso se stessi, soprattutto per esorcizzare il dolore. Come struttura del testo, facendo le dovute proporzioni, mi sono rifatta un po’ al film di Benigni La vita è bella nel quale la prima parte è allegra e la seconda parte è tragica. Nel mio lavoro accade un po’ al contrario: la prima parte è tragica, la seconda è divertente. In questo testo viene raccontato un viaggio, io di solito i viaggi li racconto sempre in modo comico perché quando si incontrano lingue diverse, molte parole non si capiscono e spesso si creano degli equivoci. La spiritualità? Per me è molto importante e mi ha dato una mano nei momenti di dolore”.
E’ quello che ha detto Antonella Ferrari alla presentazione del suo testo dal titolo “Nessun dolore” avvenuto alla biblioteca comunale “A. Russo” di Francavilla al Mare nel 7° incontro del “Club del libro”. A fare da relatore è stato l’avvocato michele Pezone.
“Questo è un testo che mi è piaciuto molto – ha detto Michele Pezone durante la sua presentazione – è scritto in modo semplice, con grande leggerezza, leggerezza con la quale si è parlato anche di argomenti poco piacevoli come la morte. Un testo è letterario non quando è molto articolato ed utilizza dei termini complessi, ma quando suscita delle emozioni. Questo libro è scritto come un diario, ci si mette a nudo, ma non è scritto in prima persona pur essendo autobiografico, qui la protagonista è Chiara Rossi. C’è la morte della madre della protagonista, questo episodio rappresenta uno spartiacque all’interno del racconto ed è narrato in poche parole. Qui c’è il passaggio alla seconda parte in cui c’è un viaggio della protagonista alle Bahamas passando per Miami, dove Chiara Rossi si reca per delle vacanze che però non sono come si aspettava perché il pensiero va sempre alla madre scomparsa di cui sente la mancanza”.
Francesco Rapino