Francavilla al Mare. Recentemente è stato pubblicato un testo di Davide Galasso, giovane avvocato franvavillese, dal titolo “Gli illeciti amministrativi e penali in materia tributaria”.
L’idea ispiratrice del testo è stata fondamentalmente quella di offrire, in un unico volume, un quadro del pensiero giuridico sistematico elaborato tanto attorno al d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74 (relativo ai reati tributari) quanto attorno alla materia degli illeciti amministrativi tributari. A questo proposito, è stata accordata preminenza all’analisi dei profili generali degli istituti ed alle opinioni dottrinali rispetto al materiale casistico e giurisprudenziale, tanto di merito quanto di legittimità, pur largamente presente. Si è cercato dunque di soddisfare l’esigenza di dare un quadro organico dell’esperienza e del pensiero giurisprudenziale, mettendo in risalto i “precedenti” più rilevanti, e cercando di fornire una rappresentazione essenziale, ma nello stesso momento esaustiva, del c.d. jus quo utimur. A conferma della crescente importanza della casistica giudiziale, ci sono le sempre più ampie analisi e riflessioni della dottrina, anch’esse riportate nel testo. Per quanto riguarda i contenuti e le modalità di realizzazione del volume, quest’ultimo è diviso in due parti. La prima verte sulla disciplina dei reati tributari, profondamente riformata a seguito dell’entrata in vigore del citato d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74; la seconda si incentra sull’analisi delle tematiche di maggior interesse ed attualità afferenti il sistema delle sanzioni amministrative tributarie, anch’esso radicalmente mutato a seguito dell’attuazione dei principi e dei criteri direttivi di cui alla legge delega 23 dicembre 1996, n. 662. Più specificamente, con riguardo alla prima parte, tutto il materiale degli orientamenti riportati è distribuito articolo per articolo, e poi suddiviso, all’interno di ciascuna ripartizione così ottenuta, in paragrafi, che si susseguono secondo un ordine logico fondato sulla struttura del singolo reato in commento. Un ordine analogo si è cercato di osservare, nel corso di ogni paragrafo, con riguardo alla sequenza delle massime, degli orientamenti dottrinali e della prassi dell’amministrazione finanziaria, cosicché il loro dettato, letto di seguito, si atteggia spesso come un’esposizione continua, organica e sistematica. Si è operato in modo da tener conto, in ogni caso, degli orientamenti confliggenti con l’indirizzo dominante o con quello più recente. A questo proposito, si è espressamente scelto di far riferimento anche alla giurisprudenza di merito, ogni qualvolta la stessa appariva espressione di orientamenti particolarmente meritevoli di attenzione, a prescindere dall’eco che essi avessero avuto o meno in sede di legittimità. La seconda parte è caratterizzata da una stretta complementarietà e contemporaneamente da completa, reciproca autonomia con la parte relativa alla materia penale tributaria. Si è scelto così di dare un inquadramento sistematico della disciplina, seguito dalla trattazione del complesso delle norme concernenti le sanzioni amministrative tributarie, tanto in relazione alle regole generali (d.lgs. 18 dicembre 1997, n. 472) quanto con riguardo alle singole ipotesi di violazioni in tema di imposte sui redditi e/o sul valore aggiunto. Chiude l’analisi la disciplina delle misure cautelari amministrative tributarie. Completano altresì il volume, sul piano eminentemente pratico, un formulario (sia penale che amministrativo tributario), una serie di schede riassuntive (le quali tratteggiano le principali caratteristiche dei singoli istituti), la bibliografia, l’indice analitico e quello della giurisprudenza. L’autore esprime l’auspicio che quest’opera possa porsi quale valido strumento, di studio e di lavoro, per tutti gli operatori del diritto penale ed amministrativo tributario, fornendo al lettore, che ne sia a diversi fini interessato, un quadro sufficientemente chiaro, completo ed aggiornato di questa complessa, ed al tempo stesso affascinante, branca dell’ordinamento giuridico.