Chieti. “Con questa stagione inizia anche quella sinfonica e la proponiamo con costi più bassi rispetto al passato e credo che la stagione che si concluderà, segnerà il passaggio da quella dell’emergenza a quella normale del Consiglio di Amministrazione. Questo accadrà presto”.
E’ quello che ha detto questa mattina il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, alla presentazione della stagione lirica 2011 del Teatro Marrucino, ed ha poi continuato dicendo: “C’è la non coincidenza tra il bilancio comunale e la stagione del teatro, quindi c’è difficoltà nel far coincidere questi due momenti di programmazione, questo piccolo problema dovrebbe essere risolto dal nuovo CDA. Abbiamo recuperato delle somme che ci aiutano a concludere questa stagione e a programmare la prossima. Ho una consapevolezza, anche se può sembrare banale, in realtà il Marrucino è un’istituzione morale di noi teatini, basta pensare che del Marrucino le persone che ne parlano sono di più di quelle che lo frequentano e di questo le casse ne risentono. Il bilancio di quest’anno lo abbiamo approvato solamente a marzo, l’anno prossimo, quando avremo una base economica più solida, potremo fare una programmazione migliore. Ritengo che su questa strada ci sia bisogno della collaborazione di tutti, anche perchè parecchi dalla finestra hanno fatto esposti”.
“Qualche giorno fa – ha aggiunto il senatore Fabrizio Di Stefano – l’ex sindaco Ricci ha detto che siccome ci sono pochi soldi, è scesa la qualità. Questo è un assioma che non funziona. Non è detto che con tanti soldi si facciano bene le cose e che con pochi soldi si facciano delle cose cattive. La scorsa amministrazione ha lasciato 4 milioni di debito al Marrucino pur non facendo dei programmi eccelsi. Noi abbiamo recuperato una qualifica che altrimenti sarebbe andata persa per le inadempienze di chi ci ha preceduto. Abbiamo unito le due principali istituzioni culturali abruzzesi a costo zero per il Teatro Marrucino. Oggi siamo in grado di presentare un prodotto di qualità con un’operazione intelligente e di offrire un prodotto culturale alla città sicuramente superiore al passato, a costi contenuti. Questo è lo spirito con cui stiamo lavorando”.
Il programma prevede “Le nozze di Figaro” il 18 e 20 novembre, “Il barbiere di Siviglia” il 9 e 11 dicenbre, il “Balletto Liricaindanza” il 29 e 30 dicembre ed il “Ciclo Beethoven 2011 – integrale delle nove sinfonie” il 30 ottobre, il 13 e 27 novembre ed il 4 e 17 dicembre.
“Il budjet limitato che il teatro ha a disposizione – ha concluso il maestro D’Orazio – ha limitato anche gli artisti. Il barbiere di Siviglia è il primo di una rassegna di opere di cui questo teatro è noto. L’idea di creare questo corso di formazione in danza fa in modo che ci sia la possibilità di lavorare con la musica libera. Il calendario della stagione sinfonica è un fiore all’occhiello. La coproduzione del Teatro Marrucino è importante. Questo per me è un programma nutritissimo”.
Francesco Rapino