Pescara. E’ il leccese Egoplastica, alias Hermes Mangialardo, con “Timemachine”, il vincitore del primo contest di video mapping che ha accompagnato le proiezioni del Festival PescaraMapping 2016.
Ieri sera in piazza Salotto la consegna del primo premio di 5mila euro, alla presenza dell’Assessore ai Grandi Eventi del Comune di Pescara, promotore della manifestazione, dell’organizzazione Share City, Cristian Summa e Krizia Sportelli e della direttrice artistica Silvia Moretta.
Sul podio della manifestazione a cui hanno preso parte 6 artici, che hanno realizzato video da 4 minuti proiettati sulla facciata del Palazzo Arlecchino, richiamando l’attenzione di migliaia di persone dal 23 dicembre: Michele Pusceddu, da Cagliari, con “Deconstruction” per il secondo premio, pari a 2.000 euro e gli Aelion Project vincitori con “Spazi Modulari” del terzo premio, pari a 1.000 euro.
Come da regolamento, i primi due classificati sono stati indicati dalla votazione di una giuria tecnica altamente qualificata, composta da Luca Agnani, Angelo Bonello, Diego Labonia, Maurizio Gianandrea, Franco Summa. Il terzo classificato è stato invece proclamato dalla giuria popolare, ovvero per il maggior numero dei like raggiunto sulla fanpage PescaraMapping.
“Ho scelto di raccontare la storia di Pescara – così il vincitore del contest Hermes Mangialardo – pur non conoscendo bene la città, che ho vissuto una notte di anni fa nell’attesa di un esame alla Facoltà di Architettura. Ho cercato di rendere con il video mapping Timemachine anche l’importanza del mare come parte integrante dell’ambiente da difendere daogni tipo di attacco”.
“Un atteggiamento filologico, che ha permesso all’autore di raccontare la storia della città partendo dal motto che ancora compare sul nostro gonfalone: “HÆC EST CIVITAS ATERNI PORTA APRUTII ET SERA REGNI” / – aggiunge Silvia Moretta – Questa è la città di Aterno, porta degli Abruzzi e confine del Regno”, parole che ricordano le profonde origini romaniche della città, chiamata Aternum, poi Piscaria ed infine Pescara, per poi arrivare fino alla fondazione della rete ferroviaria e ai palazzi identitari della città. Un video identitario per uno speciale anniversario. Uno speciale grazie agli artisti che si sono messi in gioco regalandoci delle vere e proprie opere d’arte e alla giuria che ha giocato con noi, mettendo a disposizione il suo talento per promuoverne di nuovi”.