Torricella Sicura. Sabato 25 e domenica 26 giugno torna l’appuntamento con uno degli eventi più attesi, unico nel suo genere in provincia, in grado di unire, in un connubio perfetto, la profondità della fede all’arte allo stato puro. Parliamo dell’Infiorata di Torricella Sicura, giunta quest’anno alla sua sesta edizione.
Ventuno quadri realizzati nel corso di una intera notte, che il giorno successivo, solennità del Corpus Domini, faranno da cornice ideale al passaggio della processione. Solo il SS Sacramento, tra le mani del parroco don Adamo Varanesi, potrà “calpestare” i quadri, mentre i fedeli al seguito si apriranno come due ali e proseguiranno il loro percorso ai lati della strada.
I 21 gruppi Infioratori, composti da 300 volontari di ogni fascia d’età, si ritroveranno sabato 25, alle ore 20, nella piazza centrale di Torricella, per dare inizio alle loro creazioni artistiche, coordinati dalla direzione artistica di Barbara Monaco. Alle 20.30 ci sarà la benedizione da parte del parroco, che darà il via, alle 21, alla fase realizzativa vera e propria. Seguirà, alle 21.30 l’Adorazione notturna del SS. Sacramento nella chiesa di San Paolo Apostolo, che per l’occasione resterà aperta per l’intera notte, mentre i volontari continueranno a creare, seguendo il filo conduttore di questa edizione, l’Anno Liturgico. Fino al giorno dopo, quando i quadri prenderanno finalmente forma, in attesa del passaggio della Solenne Processione delle 19, preceduta la mattina dalla Responsione del SS Sacramento, alle ore 8, dalla Santa Messa delle 8.30 e dalla Solenne Celebrazione Eucaristica della sera, alle ore 18.
Il nome non deve trarre in inganno, perché quella di Torricella è un’Infiorata “sperimentale”, come spiega Barbara Monaco. Non fiori, ma semplici trucioli bianchi che, uniti a polvere di segatura e colori ad acqua, danno vita ai momenti della Liturgia, dall’Avvento alla Natività, fino alla Passione di Cristo, seguendo la via maestra dei bozzetti realizzati, mesi prima, dalla stessa Barbara.
Troppo elevato il costo dei fiori. Si potrebbero raccogliere, ma dove lo mettiamo il rispetto per l’ambiente? Siamo nel cuore del Parco Monti della Laga e la natura è l’elemento fondante di questo territorio.
L’Infiorata è anche questo e quest’anno si arricchisce di una prestigiosa novità: la partecipazione della scuola elementare dell’Istituto Comprensivo di Torricella, del Liceo Artistico di Teramo e dell’Istituto d’Arte di Castelli, che hanno voluto donare due bozzetti originali (nella foto a destra, La Natività secondo gli studenti del liceo teramano).
“Insieme all’artista Gianni Tarli” spiega Monaco “ ho voluto unire l’arte della maiolica di Castelli alla modernità delle nostre rappresentazioni”.
Ed ecco che le cornici tipiche dell’arte castellana si uniscono alle immagini decisamente più moderne dell’arte sacra tradizionalmente rappresentata nell’Infiorata torricellese. Il moderno che si sposa con l’antico. E il “matrimonio” è di quelli impossibili da distruggere.
L’Infiorata di Torricella è emozione allo stato puro, un evento assolutamente da non perdere, un patrimonio da tutelare a spada tratta. Peccato se ne siano accorti solo fuori provincia e fuori regione. Quest’anno Torricella parteciperà, ancora una volta, al Concorso Nazionale delle Infiorate che si tiene ogni anno a Poggio Moiano. E’ una “ricchezza” religiosa, artistica, culturale che vive solo grazie alle forze locali, la parrocchia in primis. Dove sono gli altri?