Chieti. Dopo 12 anni di assenza torna a Chieti il premio Premio nazionale televisivo “Anton Giulio Majano”, dedicato alla memoria di Anton Giulio Majano, autore e regista teatino precursore dello “sceneggiato”, l’attuale “fiction televisiva”.
“La Camera di Commercio di Chieti ha promosso questa iniziativa che in realtà è alla sua quasrta edizione – ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio di Chieti, Roberto Di Vincenzo – ma non si faceva più ormai da più di un decennio. La promuoviamo perché rientra nel progetto ‘ Chieti città della cultura’ e vuole raffigurare il legame di Chieti con le sue personalità culturali in maniera essenziale. Anton Giulio Majano è un personaggio che è nato a Chieti , ha le figlie che continuano a frequentare Chieti ed è l’autore dello sceneggiato che sarebbero i serial televisivi. Quindi un personaggio importante per la cultura mediatica italiana. La Fondazione Tiboni è stata l’ideatrice, ormai più di 15 anni fa, di questo evento, noi lo abbiamo ripreso in mano insieme a loro, in realtà sono loro a gestire l’iniziativa ed è essenziale restituire a questa città la dignità culturale che ha”.
L’evento vedrà due appuntamenti la mattina aperta agli studenti del Liceo Artistico “N. da Guardiagrele” di Chieti, già impegnati ad approfondire la figura del regista teatino, che assisteranno alla proiezione di un’opera di Majano e incontreranno la regista Cinzia TH Torrini e il giornalista Mario Gerosa, esperto di cinema e in procinto di pubblicare un’opera sul regista teatino.
L’incontro al pomeriggio, aperto al pubblico, è previsto alle ore 17:00, sempre nella sala Cascella della Camera di Commercio di Chieti. Saranno presenti, oltre alla regista Cinzia TH Torrini, il giornalista Mario Gerosa e il professor Gian Piero Consoli, regista e documentarista, docente di Teoria e tecnica dei linguaggi audiovisivi e Cinema e Formazione presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, moderatore. Durante l’incontro saranno proiettati estratti dell’ultimo lavoro della regista.
Le prime edizioni del Premio, tenutesi dal 2002 al 2004, allestite dal Teatro Marrucino di Chieti e dall’Istituto multimediale Scrittura e Immagine di Pescara, videro la consegna del premio a registi e attori di primissimo piano del panorama televisivo e cinematografico italiano. Solo per citarne alcuni: Paolo e Vittorio Taviani, Leo Gullotta, Giuliana Lojodice, Gloria de Antoni e Oreste De Fornari, Alberto Sironi, Andrea Camilleri, Barbara Bobulova, Massimo Ghini, Loretta Goggi. Renato De Carmine, Roberto Chevalier e Bianca Maria D’Amato, Francesca Archibugi, Alessio Boni, Elena Sofia Ricci, Anna Proclemer.
“È un’eccellenza dell’Abruzzo – ha affermato Carla Tiboni, presidente della Fondazione Edoardo Tiboni – perché è stato il primo a portare le sceneggiate televisive.la Rai cominciò la programmazione nel ’54 e già nel ’55 Antonio cominciò a realizzare il suo primo sceneggiato che è ‘Piccole donne’. È un evento importante perché si dà lustro ad una persona che ha aiutato la cultura in genere e non solo per la Televisione, questo perché ha reso possibile che chi non aveva possibilità di acquistare libri, pensiamo anche all’analfabetismo del dopoguerra che riguardava del 20% della popolazione di Abruzzo e Molise, di poter vivere le grandi storie dei grandi romanzi dell’800, quindi si poteva leggere con le immagini ciò che era scritto dai grandi autori nei libri. La vincitrice, Cinzia TH Torrini, è una regista che lavora da tanto tempo in televisione, ha fatto lavori importanti. I suoi lavori, che sono degli ottimi lavori, risentono anche degli insegnamenti del maestro”.
Francesco Rapino