Pineto. Con l’esperimento (pienamente riuscito) di domenica scorsa a Torre Cerrano, attraverso il quale l’antica torre di avvistamento è stata accesa grazie all’energia generata dalle onde del mare, nell’Area Marina Protetta si è aperto un settembre ricco di appuntamenti scientifici.
Un mese durante il quale Torre del Cerrano sarà il fulcro di iniziative importanti e di caratura nazionale. Si inizierà domani (7 settembre) con il workshop legato al progetto “STePhI” (Statistical modeling of environmental phenomena: pollution, meteorology, health and their interactions – modelli statistici dei fenomeni ambientali: inquinamento, meteorologia, salute e loro connessioni) organizzato dal dipartimento di Economia dell’Università D’Annunzio di Chieti Pescara. Per tre giorni i partecipanti si confronteranno a Torre Cerrano sulle ultime novità riguardanti le connessioni tra ambiente e salute pubblica attraverso l’uso dei modelli statistici.
Dal 14 al 17 settembre, invece, l’Area Marina ospiterà una parte del XXXI Congresso di Protistologia, un ramo della biologia che si occupa degli organismi unicellulari. Il Congresso è organizzato dalla Società Italiana di Protistologia onlus (SIP) che nel 2007 è nata come rifondazione della già esistente Società Italiana di Protozoologia. La SIP onlus, è affiliata alla Society of Protozoologists (U.S.A.).
L’incontro, che vedrà la partecipazione dei massimi esponenti del settore, prevede il 15 settembre a Torre Cerrano uno speciale annullo filatelico e l’inaugurazione di una parte del museo del mare dedicato proprio a tale organismi.
A fine settembre, invece, sul progetto “Adriatic plus”, l’area marina protetta sarà la sede del convegno regionale sul tema ambiente e turismo.
“Direi che la nostra soddisfazione – spiega il Presidente dell’AMP, Leone Cantarini – è tanta. In questi mesi, io, i miei colleghi del Comitato di gestione, il direttore e tutti i collaboratori dell’AMP, abbiamo lavorato su iniziative e programmi che dessero una connotazione precisa all’Area Marina. E cioè punto di riferimento culturale per una vasta area territoriale, ma anche fulcro sempre più accreditato per tutti quegli organismi che fanno ricerca sulle tematiche ambientali. Il lavoro da fare è ancora tanto ma credo che in questi ultimi periodi siano stati fatti grossi passi avanti verso questa direzione”.