Giulianova. Domenica scorsa, con una festa nel parchetto di via dei Pini si è concluso, con successo, il progetto di Street Art, Visione Periferica, che ha preso vita nel Quartiere Annunziata a Giulianova.
“L’idea di rendere il Nostro Quartiere un Museo a cielo aperto è nata all’interno del Comitato e, già dalla prima assemblea che lo portava come punto all’ordine del giorno, i cittadini hanno accolto la proposta con grande entusiasmo. Spinti da questo entusiasmo e desiderosi di dare lustro al Nostro Quartiere è stato avviato un iter lungo e in parte tortuoso, che grazie alla tenacia del Comitato e all’incontro di persone speciali, ha preso la giusta rotta e si è trasformato in un Progetto Meraviglios”o.
Lo ha dichiarato Martina Leone, delegata del locale Comitato di Quartiere precisando che “il successo di questo Progetto è stato garantito, quindi, da una collaborazione tra: il Comitato di Quartiere Annunziata, l’Associazione ‘Attenti A’, l’Associazione ‘Dimensioni Bastarde’, l’Amministrazione Comunale e gli Sponsor Privati che hanno creduto sin dall’inizio al Progetto e ci hanno permesso di dare il via concreto ai lavori. I cittadini del Quartiere, orgogliosi che un’opera di simile portata fosse realizzata nella Nostra zona troppo spesso “dipinta” in modo ingiusto e incuriositi da questa nuova arte moderna, hanno seguito quotidianamente i lavori, garantendo una costante compagnia agli artisti. Le attività commerciali e di ristorazione della zona hanno provveduto a rifocillare i ragazzi dopo le tante ore di pittura sotto il sole. In questi giorni in molti comminavano con il naso all’insù per ammirare l’evoluzione delle opere e, gli appassionati di fotografia, hanno fatto veri e propri reportage che immediatamente finivano sul web; tutta Giulianova, così, ha potuto seguire la creazione dei dipinti”.
Con la chiusura di questo Primo Progetto di Stret Art all’Annunziata l’attuale Comitato di Quartiere conclude il proprio mandato, “felici ed orgogliosi di aver investito il nostro tempo per la riqualificazione dell’Immagine del Quartiere”, conclude Martina Leone.