D’Annunzio quale simbolo di modernità passa per un progetto innovativo, di ampissimo respiro che coinvolgerà scuole, università e Fondazioni; un progetto a livello internazionale che si ripeterà negli anni. Presentato quest’oggi dall’assessore alla cultura Seller, nella sala consiliare del Comune di Pescara, il progetto “Le vie di D’Annunzio” è nato a seguito delle intese instaurate con il Prof. Guerri, gli enti locali abruzzesi e l’esploratore Davide Peluzzi della Perigeo Explora.
Gabriele D’Annunzio diventa dunque filo conduttore di un viaggio reale e immaginario nei luoghi dell’Abruzzo dove egli stesso è nato, ha vissuto molteplice esperienze, ha amato, ideato e composto le sue opere. “Dalle idee, – come ha evidenziato la Prof.ssa Busico, consulente del dipartimento Informazione e Editoria della Presidenza dei Ministri-, si passa alle cose concrete. Noi vogliamo valorizzare il territorio di Pescara, però attraverso un soggetto che ne ha fatto la storia”. Ognuno potrà apportare il proprio valido contributo a questo programma, anzi tutti sono chiamati a farlo, a partire dagli studenti. L’obiettivo è quello di realizzare un itinerario culturale europeo, mettendo il tutto in stretta correlazione con il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Tre gli step predisposti: si partirà proprio da Pescara per approdare sul Gran Sasso, dal Gran Sasso si passerà al Vittoriale, per esportare l’Abruzzo poi in un contesto internazionale, attraversando l’Europa a dimostrazione di una stretta comunicazione tra nazioni. Trofeo d’identità della terra d’Annunziana sarà inoltre una roccia del Gran Sasso con sopra inciso: “…Ove la pietra è figlia della Luce…” che sarà trasportata sino alle vette dell’Himalaya per tornare poi al Vittoriale. La roccia, simbolo integrante del programma “Pietre e Popoli”, promosso dalla Perigeo Explora, ha lo scopo di esportare in tutto il mondo l’esigenza, perseguita dal nostro Paese, di una seria cooperazione internazionale.
Monica Coletti