Pescara. Si chiama ‘Decostruzione Concettuale’ la mostra dell’artista Stefano Di Loreto che sabato 9 luglio alle ore 18:30 verrà inaugurata presso il Museo Vittoria Colonna.
“Ho sempre dipinto, sin da ragazzo”, ha raccontato Di Loreto. “Oggi questa passione mi ha portato in luoghi importanti come il Louvre, dove sono stato in maggio, prima al Museo Laboratorio di Arte Contemporanea di Roma, al Museo Venanzo Crocetti , alla Camera dei Deputati, sempre a Roma, ha portato anche riconoscimenti, premi, emozioni che alimentano le mie opere e che spero colpiscano chi le guarda. L’invito a riflettere su questi temi è rivolto a tutti, al Vittoria Colonna, qui a Pescara, che non è la mia città d’origine, ma è come casa per me”.
La mostra è curata da Anna Fanti, che a proposito delle opere afferma:
“Tratto davvero molto innovativo. Si addentra su tematiche personali, lavora sulle tele con la particolarità di raffigurare in tre dimensioni il soggetto di ogni opera. Speciale anche l’uso di resine, di materiali particolari che lo rendono unico e riconoscibile e molto apprezzato. La “decostruzione” è una tematica che sulla scia dell’arte concettuale si presta in modo innovativo ad esprimere il suo punto di vista sulla comunicazione fra esseri umani e sull’integrazione che sono i temi più ricorrenti, insieme al tempo, all’economia, all’alimentazione e alla globalizzazione”.
L’evento è stato organizzato da Loretta Tobia, ex funzionario della Regione, che descrive così la pittura dell’artista:
“La sua pittura è segno di un’apertura al mondo, di condivisione, è una sorta di speciale dono all’umanità che racconta attraverso colori, forme e materiali. Tanti sono i temi che attraversano ogni sua opera, le costanti raffigurano un’arte che è un modo per migliorare un’epoca problematica, che comunque regala una speranza”.
Riguardo alla scelta della location, Giovanni Di Iacovo, assessore alla Cultura ha affermato:
“Il Museo Colonna è una struttura molto importante e di grande impatto per la sua posizione fronte mare. Stiamo cercando di aprirlo ancora di più alla città, per farlo dobbiamo irrobustirlo nella programmazione, come merita un luogo così centrale”.
“Una mostra che vuole raccontare un talento”, ha concluso il presidente del Consiglio, Antonio Blasioli, “che accoglie un pittore che è molto stimato dal mondo dell’arte e lo racconta con i suoi colori e materiali all’interno di una struttura che dobbiamo rendere ancora più accogliente e aperta”.