Piccole associazioni dalle grandi idee che intendono unirsi per rafforzarsi, migliorare l’offerta e lavorare affinché la musica dal vivo possa essere il veicolo per promuovere il proprio territorio, una socialità differente e principi di solidarietà e rispetto per l’ambiente.
Nasce in provincia la prima “Rete dei Festival Indipendenti Teramani”. Cinque associazioni, cinque città, cinque Festival per un’unica rete fatta di musica, arte, mostre fotografiche, mercatini artigianali e free camping.
Il comitato provinciale Arci Teramo ha presentato il progetto “R.F.I.T.” che unifica e valorizza le migliori esperienze associative provinciali che hanno scelto di aderire all’Associazione Ricreativa Culturale Italiana (Arci), mettendo insieme, in un unico cartellone, i vari appuntamenti che da anni le diverse associazioni organizzano sul territorio.
Arte, cultura, diritti, sono tanti i temi che incrociano il lavoro volontario dei giovani che animano le associazioni Playnot di Notaresco, Toxicum 2.0 di Tossica, Angolo C di Cologna Spiaggia, l’associazione Valerio Capponi di Ancarano e le Officine Indipendenti di Teramo.
Si comincerà dalle colline del Vomano a Notaresco con il Playnot Festival (1-2 Luglio), per poi spostarsi al Toxicity Rockfest (15-17 Luglio) a Tossicia ai piedi del Gran Sasso, passare al Rock Corner Festival (13 Agosto) di Cologna Spiaggia, arrivare attraverso le colline della Val Vibrata all’Indievisibile Festival (26-28 Agosto) di Torano Nuovo e terminare con lo Iame Festival (2-4 Settembre) a Teramo.
L’idea di questa iniziativa ruota intorno a due pilastri, unire ciò che viene considerato piccolo, ma che piccolo non è, e migliorare i servizi e le opportunità che l’Associazione Ricreativa Culturale Italiana riesce a garantire alle proprie associazione affiliate. Gli appuntamenti, infatti, sono inseriti nel circuito “Arci Real” delle associazioni che promuovono la musica dal vivo e nella Rete dei Festival Nazionale organizzata dal Meeting delle Etichette Indipendenti. Un progetto per il quale non è stato chiesto nessun finanziamento pubblico, realizzato da ragazzi che si impegnano per animare le proprie città, spesso di periferia, e che rimangono il cuore pulsante per un possibile cambiamento dell’oggi.
“Ringraziamo per il piccolo ma fondamentale contributo la Banca Etica”, ha detto Giorgio Giannella, presidente Arci di Teramo, “che, premiando i progetti in linea con i propri principi, ha permesso l’avvio di questa nuova esperienza di aggregazione associativa di carattere provinciale”.