Un excursus storico che coinvolgerà circa 30 studiosi italiani e stranieri che affronteranno l’argomento della responsabilità penale e pericolosità sociale in maniera ampia sotto gli aspetti storico-giuridico, storico-comparato, penalistico e processual-penalistico, ma anche sotto i profili applicativi.
“L’Atlante Criminale. Responsabilità penale e pericolosità sociale tra vecchie e nuove emergenze” è il titolo del convegno internazionale che si terrà all’Università di Teramo giovedì e venerdì prossimo. Ideato da Paolo Marchetti, docente di in Storia del diritto italiano all’Università di Teramo, l’evento è stato organizzato dalla Scuola di specializzazione per le Professioni legali della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Teramo, in collaborazione con l’Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA) e l’Ordine degli Avvocati di Teramo.
Nella giornata di giovedì, a partire dalle 9 nella Sala delle lauree della Facoltà di Scienze politiche, si parlerà di terrorismo, della questione minorile in Italia, della pericolosità criminale e del rischio sociale, di pericolosità sociale e colpevolezza, delle distorsioni funzionali del processo penale, di pericolosità sociale e detenuti definitivi rispetto alla possibilità rieducativa.
Venerdì poi, alle 9.30, nella Sala delle lauree della Facoltà di Giurisprudenza, Stephen Skinner dell’Università di Exeter e Yves Cartuyvels dell’Università Saint-Louis di Bruxelles faranno una comparazione tra il sistema penalistico inglese e belga con quello italiano. Il convegno si chiuderà con una tavola rotonda a cui parteciperanno Domenico Canosa, Giovanni Cirillo, Stefano Giovagnoni e Luca Sciarretta, giudici del tribunale di Teramo.
Tra i numerosi relatori: Francesco Benigno, Emilia Musumeci, Alessandra Giunti, Nicola Pisani, Marco Pierdonati e Rosita Del Coco tutti dell’Università di Teramo, Luigi Lacchè dell’Università di Macerata, Michele Pifferi dell’Università di Ferrara, Floriana Colao dell’Università di Siena, Luciano Eusebi dell’Università Cattolica di Milano, Marco Pelissero dell’Università di Genova, Francesca Rocchi dell’Università “Federico II” di Napoli, Luca Marafioti dell’Università di Roma Tre e Benedetta Galgani dell’Università di Pisa.