“Il Memorial” ha commentato Michela Mattoscio, presidente dell’associazione Orizzonte “è stato fatto per ricordare Marco La Sorda che è stato investito, aveva 15 anni, frequentava la nostra associazione che è di ragazzi disabili quasi tutti i pomeriggi, questa è una grande cosa, quindi noi ci sentiamo in obbligo di ricordarlo oltre al fatto che è rimasto nei nostri cuori e siamo sempre in contatto con la famiglia. Ricordiamo che l’associazione opera sul territorio di Francavilla e quest’anno è diventata maggiorenne, ha compiuto 18 anni. Il 7 dicembre a Spoltore, nell’ambito di una manifestazione natalizia, con la regia di Davide Cavuti facciamo uno spettacolo teatrale intitolato Ora…..Piacere di conoscerti, una parodia di Uomini e donne di Maria De Filippi alle 21, lo stesso spettacolo lo ripeteremo a Francavilla il 18 dicembre al Palazzo Sirena. Le manifestazioni dell’associazione riescono grazie ai volontari che lavorano con noi. Dietro ad ogni manifestazione c’è tanto tanto lavoro. E’ vero che la solidarietà fa bene a chi la fa, ma fa bene anche a chi la riceve. A chi moralmente sta a terra, anche una telefonata fa tanto. Avere vicino degli amici con cui scherzare, ridere, parlare e confrontarsi è importante e bisogna dedicarsi ai giovani. Sono regali che non costano e sono i più preziosi”.
“Voglio ringraziare Michela Mattoscio con i suoi collaboratori” ha affermato il sindaco Nicolino Di Quinzio “per questa bella manifestazione che tra l’altro ricade proprio nella giornata in cui si ricordano tutte le vittime della strada com’è stato per il povero Marco. Sono sempre più attento con l’amministrazione a tutte le manifestazioni che l’associazione Orizzonte fa e per la stretta collaborazione che c’è con l’amministrazione comunale. Li ringrazio anche per i biglietti originali che stanno preparando con molta passione fatti uno per uno a mano che io mi incaricherò a far pervenire a tutte le autorità. L’afflusso sta a dimostrare ancora una volta il buon lavoro di questa associazione. Vedere tanti giovani combattere lealmente in questa bella disciplina del judo è stato un piacere. Ho preso l’impegno per il prossimo anno a fargli trovare una migliore accoglienza con un Palazzetto che purtroppo a tutt’oggi non siamo ancora riusciti a riprendere. Sono mortificato perché le barriere architettoniche e l’ascensore fuori uso hanno creato disagio ad un signore con problemi di deambulazione al quale ho chiesto scusa perché mi sento personalmente colpevole in quanto primo cittadino. Ci impegneremo per rendere le strutture sportive accessibili a tutti”.
Francesco Rapino