Uno spettacolo teatral/musicale sula storia dettagliata, curiosa, inimitabile e spesso sconosciuta del movimento MOD. Il circolo Arci Officine Indipendenti presenta domani sera alle 22 lo spettacolo “MODS!” a cura del giornalista e critico musicale Antonio Tony Face Bacciocchi e Alex Loggia, chitarrista del noto gruppo torinese “Gli Statuto”.
Dai fumosi clubs di Soho alla fine degli anni ’40 a suon di be bop jazz, al soul e al rhythm and blues, il beat di Who, Small Faces e Kinks, il reggae e lo ska, la nascita della cultura “gemella” skinhead alla fine degli anni 60 e di quella parallela del Northern Soul nei 70’s. I Jam e il mod revival con il film “Quadrophenia”, fino ai nostri giorni in cui il verbo Mod è diffuso in ogni parte del mondo. Antonio Bacciocchi, musicista e scrittore, massimo conoscitore dell’argomento ne parla, Alex Loggia, musicista, produttore, compositore, chitarrista degli Statuto, ne suona e ne canta ripercorrendone con la sua chitarra acustica tutta la storia sonora.
Considerato da molti come il precursore della scena mod italiana, Antonio Tony Face Baciocchi comincia la sua attività musicale nel 1979 come batterista dei Chelsea Hotel una hardcore punk band con i quali rimase fino al 1983 e ai quali affiancò l’attività nei Not Moving, una indie rock band di metà anni ottanta che è arrivata ad aprire nomi altisonanti del calibro di The Clash, Johnny Thunders ed Iggy Pop.
Dal 1990 al 1998 ha suonato con i Lilith, una band che mischiava punk rock, blues, folk e cabaret che ha vantato numerosi concerti in Italia e in Europa, mentre nel 1993 ha formato i Link Quartet, un’acid jazz band che vanta 3 album all’attivo e numerose partecipazioni internazionali.
È fondatore della Face Records, una casa discografica indipendente. Come produttore discografico ha prodotto musicisti come Statuto – con i quali ha anche suonato da vivo – Vallanzaska, i torinesi Assist oltre ad aver lavorato con major del calibro di Sony Music, Emi e molte altre.
Ha lavorato per 10 anni come disc jockey a Quarta Radio, un’emittente locale piacentina ed è stato organizzatore di eventi musicali in tutta Italia, mentre nel 2006 pubblica il suo primo libro Uscito vivo dagli anni ’80, dove si descrive la scena underground italiana degli anni settanta e ottanta.
Nel dicembre 2009 invece è uscito il secondo lavoro letterario di Tony, “Mod Generations”, e racconta la storia del modernismo italiano dalla sua nascita ad oggi.
Nel 2013 ha pubblicato con Alberto Galletti il libro “Rock’n goal. Calcio e musica. Passioni pop” in cui ricerca i punti di contatto tra il rock ed il calcio. Collabora con diverse riviste musicali, tra cui Classic Rock.