Montorio ricorda la strage di Ustica

bim_usticaMontorio. Venerdì 24 settembre, alle ore 18, nella sala conferenze del chiostro degli Zoccolanti e alle ore 21 nella sala civica si terrà un incontro con la senatrice Daria Bonfietti, presidente dell’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, e lo spettacolo teatrale “È bello vivere liberi”.

La Bonfietti parlerà della “Resistenza” contro l’occultamento della verità di cui la sua associazione si è fatta promotrice. Ricorre infatti proprio quest’anno il trentesimo anniversario della strage di Ustica, il disastro aereo del 27 giugno 1980 in cui persero la vita ottantuno persone. Dopo anni di inchieste, depistaggi e lotte in nome della verità, alcuni aspetti del disastro aereo del DC9 Itavia non sono ancora stati chiariti.

L’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica ha promosso diverse attività culturali dedicate al tema della memoria. Insieme all’Associazione Scenario, che da anni sostiene i talenti emergenti del teatro italiano, l’Associazione ha istituito il Premio Scenario per Ustica, dedicato ai giovani attori e registi che affrontano i temi dell’impegno sociale e civile e della memoria. E lo spettacolo, che seguirà l’incontro con la senatrice, è vincitore nel 2009 del Premio Scenario per Ustica.

Scritto, diretto e interpretato da Marta Cuscunà, tra i migliori talenti emergenti del teatro italiano, racconta la storia di Ondina Peteani, prima staffetta partigiana d’Italia deportata ad Auschwitz. La Cuscunà si serve del teatro per raccontare la guerra e l’orrore dei lager con un linguaggio originale, popolare e talvolta persino ironico. Come si legge nelle motivazioni della giuria del Premio Scenario per Ustica, “È bello vivere liberi! è uno spettacolo per riappropriaci della gioia, delle risate e delle speranze dei partigiani e per riscoprire l’atmosfera vitale e vertiginosa di quel periodo della nostra storia in cui tutto sembrava possibile”.

Con lo spettacolo della Cuscunà Montorio vuol rendere omaggio anche a Ercole Vincenzo Orsini e ai tanti teramani che presero parte alla lotta partigiana e alla prima battaglia campale della Resistenza Italiana contro l’esercito tedesco combattuta a Bosco Martese, di cui ricorre in questi giorni l’anniversario. L’ingresso è libero.

“E’ un’occasione questa” ha detto Donato Di Gabriele, assessore alla cultura del comune di Montorio “per unire due eventi che promuovono la religione laica della memoria: la battaglia di Bosco Martese e la strage di Ustica”. Per la prima volta” ha dichiarato Leandro Di Donato, presidente della sezione italiana dell’Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo “al di fuori di Bologna viene commemorata la strage di Ustica e questo denota la sensibilità civile dell’amministrazione comunale di Montorio”.

 

 

 

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