Roseto, la festa del progetto L’Aquila nel Belice

I_PROTAGONISTI_DE_LAQUILA_NEL_BELICE_Roseto. Ripartire dopo il terremoto puntando sulle tradizioni ma anche motivare i giovani attraverso il valore educativo della riscoperta del folclore. Si fonda su questi presupposti il progetto “L’Aquila nel Belice” sviluppatosi dal 2 al 14 luglio scorso proprio nei paesi del Belice colpiti dal terremoto del 1968. Ospiti di una parrocchia nel comune di Poggio Reale, quaranta giovani selezionati dai gruppi folcloristici delle province di L’Aquila e Teramo hanno dato vita ad un singolare scambio culturale impegnandosi in spettacoli e manifestazioni che hanno toccato tra gli altri i paesi di Gibellina, Salemi, S. Margherita, Trapani, Elice e Partanna.


L’iniziativa è stata resa possibile dal contributo della Provincia di Teramo che ha messo a disposizione un autobus per il trasferimento dei partecipanti. Il Comune di Roseto ha offerto alcuni doni da consegnare ai Comuni del Belice come segno di amicizia e vicinanza.
Il sindaco Franco Di Bonaventura e il vicesindaco Teresa Ginoble hanno salutato i giovani al loro rientro al termine del programma esprimendo il vivo apprezzamento per l’iniziativa che attraverso le tradizioni della nostra terra ha voluto portare un forte messaggio di speranza e solidarietà ai paesi siciliani.
“Siamo stati ricevuti da Giovanni Cottone, Presidente dell’Unione dei Comuni del Belice – ha raccontato Giusy Casati, coordinatrice del progetto – e durante la nostra permanenza abbiamo sviluppato un singolare itinerario alla scoperta di luoghi straordinari in cui abbiamo fatto incontrare la nostra tradizione con quella dei paesi siciliani. L’iniziativa è stata molto apprezzata e ci auguriamo di poterla ripetere in seguito, creando un vero ponte culturale tra le due realtà accomunate dal dolore del terremoto”.
All’iniziativa ha preso parte anche un coro gospel messo a disposizione dalla Diocesi dell’Aquila di cui fa parte Don Gaetano della Parrocchia di Fossa.

 

 

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