Pescara. Nidi d’infanzia comunali come grandi famiglie in cui gli operatori e gli educatori devono affiancare i genitori nella crescita e nello sviluppo dei bambini. Lo ha dichiarato questa mattina l’assessore ai nidi d’infanzia Guido Cerolini che ha partecipato, presso l’asilo ‘Il Gabbiano’, in via Cecco Angiolieri, alla Giornata dell’Accoglienza, svoltasi in contemporanea in tutti i sette asili comunali.
“Mercoledì – ha spiegato l’assessore – la campanella suonerà per i primi 210 bambini dei nidi comunali, un numero considerevole, ma comunque ancora troppo poco per Pescara: quest’anno le domande pervenute al Comune per entrare nelle nostre sette strutture sono state 290 e, considerando che 98 posti dei 210 disponibili erano riservati ai bambini delle vecchie classi riammessi di diritto al nuovo anno, i posti per i nuovi ingressi si sono ridotti a 112, lasciando fuori 178 piccoli. Oggi abbiamo voluto promuovere la Giornata dell’Accoglienza, una giornata di incontro tra formatori didattici e genitori, un’iniziativa che rientra tra i progetti della Carta dei Servizi, introdotta per meglio disciplinare i servizi nelle strutture. Dalle 9.30 alle 11.30 con i nostri educatori abbiamo incontrato i genitori dei nuovi ammessi; dalle 11.30 alle 12.30 i riammessi. Alle famiglie abbiamo presentato il primo Piano dell’Offerta formativa degli asili nido, il primo mai realizzato in 25 anni di esistenza delle strutture, ossia il programma che si intende sviluppare nei nidi nei dieci mesi dell’anno scolastico – ha proseguito Cerolini – per far conoscere al genitore cosa farà il suo bambino nella struttura, un Pof che vedrà protagonista lo stesso genitore attraverso la realizzazione di laboratori e momenti di collaborazione, genitore che alla fine dell’esperienza sarà chiamato a esprimere il proprio giudizio rispondendo a un questionario”.
Il Piano dell’offerta formativa parte con la fase di ambientamento del bambino all’interno del nido, prevedendo un’iniziale presenza della mamma all’interno della sezione nelle prime due settimane per poi passare gradualmente le consegne all’educatore; poi si passerà all’attività ludico-didattica vera e propria con la manipolazione dei materiali, le iniziative grafico-pittoriche, la psicomotricità e la creazione di veri laboratori.
“I temi del Pof per l’anno scolastico 2010-2011 – ha concluso l’assessore Cerolini – saranno il corso di formazione sull’Atelier, rivolto agli educatori dei nidi comunali; la continuità verticale, programmata proprio con il II° Circolo didattico con il quale si vuole dare importanza alla continuità educativa con la scuola dell’infanzia. Il progetto, in particolare, riguarderà i nidi d’infanzia la Conchiglia, la Mimosa e il Gabbiano, che sperimenteranno il progetto Ponte Nido-Materna attraverso incontri programmati tra i bambini del nido e quelli della materna, per avviare una forma di interazione attraverso il gioco e favorire il passaggio naturale da una classe all’altra. Infine ci sarà la Continuità orizzontale, per una transizione ecologica nido-famiglia che si concretizza come supporto alla famiglia e valorizzazione delle sue risorse, supporto al bambino, riconoscimento e accoglienza delle differenze tra bambini e collaborazione tra il personale dei nidi”.
Cerolini ha comunicato che mercoledì 1 settembre saranno 210 bambini ammessi, tra i quali anche 5 piccoli diversamente abili, per i quali è stata assunta una terza maestra di sostegno, per non dover ridurre il numero degli iscritti. Le classi saranno plurietniche, con molti bambini provenienti dalla Nigeria, dal Ghana e dalla Somalia.