Le vicende risorgimentali che portarono a unire l’Italia e le resistenze al progetto unitario passarono infatti anche in borghi remoti che furono teatri di avvenimenti fondamentali per l’esito di un processo che aveva diviso politicamente in due la penisola.
A Sante Marie venne catturato per poi essere fucilato nella vicina Tagliacozzo il generale catalano Josè Borjes che con la sua sparuta armata rappresentò l’ultimo concreto tentativo di restituire a Francesco II il trono delle Due Sicilie.
“E’ un dovere – ha affermato il sindaco di Sante Marie, Lorenzo Berardinetti – ricordare questa importante pagina di storia con un’apposita manifestazione che avrà il patrocinio della presidenza del consiglio dei ministri, il contributo della regione Abruzzo e della provincia dell’Aquila”.
Bruno Rossi, direttore artistico dell’evento, ha programmato una due giorni di grande interesse, a cominciare dalla mostra sull’unità curata dai responsabili dell’archivio storico dell’Aquila. Il museo del rrigantaggio sarà arricchito quest’anno da nuovi cimeli allestiti da Gianvincenzo Sforza.
Nella prima serata, l’attore Corrado Oddi metterà in scena una serie di racconti sulla reazione della Marsica di fronte ai moti legati al Brigantaggio. Le strade del centro storico saranno invase da banchi con prodotti tipici alimentari e diverranno scenario di teatro da strada e per attrazioni, come il mangiafuoco. Alla 20.30 ci sarà l’apertura delle locande che si ispireranno alla cucina del XIX secolo con rare ricette dell’epoca, poi in paese arriveranno bande di briganti armati. La domenica, dalle 18 in poi, nuove attrazzioni.
Francesca Lustrati