Al santo è anche legato il rituale pagano del fuoco inteso come richiamo della luce ed elemento purificatore della terra.
La manifestazione si aprirà con la benedizione degli animali sul sagrato della chiesa di San Silvestro; seguirà l’accensione dell’afaca, il fuoco sacro, tra canti devozionali dedicati al santo. I vari gruppi musicali partecipanti formati da grandi e piccini, meglio conosciuti come compagnie questuanti provenienti dalle terre di Teramo e Pescara, eseguiranno i tanti canti narrativi sia in stile carnascialesco che sotto forma di orazioni. Questi canti, tramandati per generazioni attraverso la tradizione orale, provengono dalle antiche laude medioevali e si presentano anche in forma drammatizzata.
Nell’auditorium di Sant’Antonio di Mutignano saranno esposti i disegni che, realizzati dagli alunni delle scuole primarie d’Abruzzo, ritraggono le scene di vita di Sant’Antonio Abate. A fare da cornice saranno gli stand gastronomici con degustazione di dolci come “li cillittë” di Sant’Antonio, salsicce, pizzondelle e vino cotto sempre in onore del gran santo.