L’Aquila, il Banco solidale del vino

Vini-tipici-abruzzoL’Aquila. Oltre 1700 bottiglie raccolte e da distribuire e  decine di produttori provenienti da tutta Italia. Sono almeno 20 gli esercizi dell’Aquila colpiti duramente e bloccati dal terremoto, feriti e danneggiati anche nelle loro riserve di cantina, ma che hanno coraggiosamente riaperto i battenti.

Proprio a loro è dedicato il progetto “Piccolo banco solidale del vino“, grazie al quale arriveranno 80 bottiglie per ognuno.

Il progetto, che si concluderà mercoledì 7 luglio alle ore 11 nella sala conferenze della caserma della Guardia di Finanza  a Coppito, nasce da un’idea del giornalista Antonio Paolini, (Il Messaggero, curatore Guide Espresso e Vini Buoni D’Italia Touring Club) il quale, dopo il terremoto, attraverso i media, specializzati e non, ha lanciato un appello:  “Per aiutare a far ripartire chi, con coraggio,  riaprirà il proprio locale, entro un anno, nella città abruzzese ferita al cuore dal sisma. Dai produttori italiani un messaggio d’amore (e di speranza) in bottiglia“.

Quel messaggio è arrivato, forte e chiaro. E le adesioni si sono moltiplicate. Decine di produttori italiani e 2 consorzi, il Soave e il Sagrantino,  hanno risposto all’appello di Paolini e, in questi mesi, hanno fatto arrivare all’Aquila più di 1700 bottiglie di vino che, grazie alla collaborazione della Guardia di Finanza, sono state stoccate nella caserma di Coppito.

Il 7 luglio alla presenza delle autorità aquilane, di una delegazione del Comune di Teramo, anch’esso colpito dal sisma e solidale con i “fratelli” aquilani, del comandante della caserma, il generale Fabrizio Lisi e di alcuni produttori, prenderà il via l’organizzazione della distribuzione.

Si tratta certo di una fiammella, minima e di misurata rilevanza, accesa in un panorama mai forse così gravato di incognite a partire dal grande disastro del sisma e dalle tante speranze accesese subito dopo. Questa fiammella vuol costituire un segnale: un luogo, uno spazio, una città, una “agorà”, una comunità, per rinascere hanno bisogno di molte, nodali, fondamentali, importantissime cose.

 

 

 

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