Ortona. A Ortona volgono al termine le attività 2015 dell’Istituto Nazionale Tostiano. Dopo il grande successo del concerto del 2 dicembre con la mezzosoprano Monica Bacelli e il tenore Aldo di Toro organizzato dall’Istituzione Sinfonica Abruzzese per aiutare il nostro Istituto a lanciare il centenario tostiano due appuntamenti sono stati programmati per domenica 13 dicembre.
Alle ore 17 sarà presentato il volume Istituto Nazionale Tostiano 30 anni (1983-2013) curato da Gianfranco Miscia in collaborazione con Diana de Francesco e pubblicato da Edizioni Menabò di Ortona. Il volume dedicato alla memoria di Francesco Sanvitale vedrà la partecipazione degli autori e dello stesso editore Gaetano Basti. Si tratta evidentemente di un fatto rilevante sul piano della storia delle istituzioni culturali abruzzesi e soprattutto della storia musicale della città di Ortona. Non a caso si è scelto di presentare il lavoro proprio a chiusura dell’anno che rappresenta anche il compimento di un ciclo. A seguire, ore 18, ci sarà un concerto completamente dedicato a Tosti che vedrà impegnati il soprano Maura Menghini, il tenore David Sotgiu e il pianista Marco Scolastra che è anche il direttore artistico dell’Associazione Amici della Musica di Foligno. Si tratta di uno dei concerti del progetto di edizione integrale concertistica e discografica avviato sin dal 2014 che prevede appunto l’esecuzione completa delle romanze tostiane in ordine cronologico secondo il catalogo delle opere redatto da Francesco Sanvitale, storico direttore dell’ente che, purtroppo, è deceduto proprio quest’anno. Il progetto in coproduzione con l’Associazione Amici della Musica di Foligno per l’etichetta discografica olandese Brilliant Classics, prevede peraltro che i concerti siano eseguiti sia nella città di Trevi (Pg) che ad Ortona secondo un calendario prestabilito. Si tratta evidentemente di un’operazione di grande ampiezza ed impegno che completa quanto fatto in precedenza potendo finalmente dare a tutti la possibilità di ascoltare l’intero corpus tostiano (circa quattrocento romanze) interpretati da grandi artisti specialisti del repertorio da camera e di Tosti in particolare.
Con queste due proposte si chiude un anno che è stato molto difficile o forse il più difficile per l’Istituto e non solo per la grave crisi economica generale. Speriamo quindi che, grazie alle celebrazioni del centenario sia ancora una volta Francesco Paolo Tosti a darci una mano affinché quanto faticosamente realizzato non sia vanificato ma anzi si possa aprire un nuovo ciclo nel nome dell’illustre compositore e della cultura musicale italiana. L’ingresso è libero.
Pur dovendo proseguire nelle attività programmate, anche nel rispetto degli impegni presi dall’ente nei confronti dei singoli e delle altre amministrazioni, auspichiamo che la situazione critica causata dai mancati finanziamenti da parte degli enti sostenitori si risolva al più presto. Viste le attuali difficoltà economiche del settore culturale, l’Istituto, per le Celebrazioni del Centenario, richiede a tutti un sostegno finanziario attraverso donazioni a: Istituto Nazionale Tostiano, IBAN: IT35S0335901600100000003160. Causale: Celebrazioni Centenario.