Mosciano. Da qualche mese ha preso il via il progetto “Il Gusto della Memoria”, volto alla conservazione del patrimonio culturale e agronomico delle piante antiche, alberi da frutto in particolare.
E’ un’iniziativa del Circolo degli Anziani di Mosciano Sant’Angelo, che, con la condotta Slow Food di Val Vibrata – Giulianova ha dedicato particolare attenzione al recupero di piante e sapori antichi, di quegli alberi da frutto che hanno caratterizzato da sempre il paesaggio agrario locale. L’appuntamento arriverà al suo apice proprio sabato 5 giugno dalle 10 nel giardino della scuola media di Mosciano. A partecipare saranno, oltre agli alunni delle scuole locali, anche studenti di altre nazioni, Tunisia, Polonia e Ungheria uniti e impegnati in questo progetto di scambio culturale comunitario. L’importanza di questo appuntamento è data dalla possibilità di piantumare due fusti per ogni pianta da frutto, da poter poi innestare il prossimo anno. Così facendo si potrà preservare il patrimonio di biodiversità; gusto e identità culturale verranno così riportati nei giardini scolastici così come sulle tavole delle locali famiglie. A ricordare l’importanza della tradizione agronomica è proprio il fiduciario Slow Food Raffaele Grilli “la diversità agricola è cultura da tramandare possibilmente come esperienza viva. L’iniziativa Il Gusto della Memoria è educazione alla diversità, un modo per ribadire il valore del cibo Buono, Pulito e Giusto”. “Il reimpianto degli alberi negli orti di casa – aggiunge Silvio Pirozzi, segretario dell’associazione Circolo Anziani di Mosciano – consentirà alle famiglie di avere a disposizione secondo stagione varietà di frutta locale altrimenti introvabili, con indubbio vantaggio per la salute e la qualità dello stile di vita. Un’azione virtuosa per salvaguardare l’identità del luogo di appartenenza, riqualificare la qualità dell’ambiente e, magari, creare un’occasione di economia valorizzando i prodotti tipici del territorio”.