Roseto. Erano in tantissime ieri sera nella Sala Convegni di Villa Paris a Roseto degli Abruzzi per far sentire la propria voce, la propria presenza e lasciare una testimonianza tangibile dinanzi ad una tematica tanto forte. Le donne da tutto l’Abruzzo hanno risposto “presente” all’appello dell’amministrazione comunale rosetana e della locale Commissione Pari Opportunità prendendo parte alle due ore e mezza di convegno dal titolo “Il Lavoro che Umilia – Il Lavoro “sicuro” è un diritto di tutte le donne: tutti insieme diciamo NO AL SILENZIO e combattiamo molestie, violenze e ricatti sul luogo di lavoro”, un appuntamento che, grazie alla presenza di tanti graditi ospiti e di importanti relatori, ha offerto un significativo “squarcio” sulla condizione delle donne sul luogo di lavoro, facendo piena luce sul ruolo e sulle possibilità della Consigliera di Parità e su quella che è la situazione sul territorio provinciale, senza tralasciare però di mostrare, attraverso esempi concreti, come le donne possano essere una risorsa fondamentale nel nostro Paese.
“Siamo veramente commossi e felici per la risposta che abbiamo avuto a questa iniziativa – ha sottolineato il Sindaco di Roseto degli Abruzzi, Enio Pavone – quello della discriminazione, della violenza e dei ricatti verso le donne è un tema da noi molto sentito e, grazie anche al forte sprone della CPO, abbiamo deciso di realizzare questo appuntamento per “accendere i riflettori” su una problematica troppo spesso sottaciuta. Sentire tante storie che sono come un “pugno nello stomaco”, ma avere anche la possibilità di conoscere tante donne impegnate in prima linea è stato un vero e proprio onore. Da parte nostra ci impegneremo affinché questo sia solo un primo appuntamento e per far sì che ci sia sempre la giusta attenzione verso l’ottimo lavoro svolto dal Centro Antiviolenza “La Fenice” e su queste tematiche; spiace però constatare l’assenza a questo appuntamento dei consiglieri dell’opposizione”.
In sala erano presenti, tra gli altri, diversi amministratori locali, i sindaci di Notaresco (Diego Di Bonaventura), Morro d’Oro (Michele Poliandri), Mosciano S. Angelo (Giuliano Galiffi) e Castel Castagna (Rosanna De Antoniis) e vari consiglieri e assessori di altri comuni, oltre ovviamente al Presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino, che ha portato la sua diretta testimonianza di avvocato; il Consigliere regionale Giorgio D’Ignazio; le rappresentanti di diverse CPO teramane, oltre alla Presidente della Commissione di Giulianova, Marilena Andreani, e la Vice-Presidente della neo-eletta CPO provinciale, Chiara Di Nardo Di Maio, in rappresentanza della Presidente, Monica Brandiferri e dell’intera CPO.
“Avevamo fatto più ipotesi sul titolo di questo convegno ma, la parola che più si attagliava al nostro caso era la parola umiliazione” ha spiegato, nel suo intervento, il Vice-Sindaco Maristella Urbini. “Purtroppo è questo il sentimento che prova una donna discriminata, abusata e sottopagata sul posto di lavoro, oltre al disagio per una condizione che, molte volte, mette a rischio addirittura la sua vita. Le donne fanno fatica ad entrare nel mondo del lavoro e, quando riescono, entrano a testa bassa, come se avessero ricevuto un favore. Subiscono in maniera silenziosa, con dovuta rassegnazione, per non incorrere in un potenziale, ma sempre minacciato, licenziamento. Ma uomini e donne hanno pari dignità anche sul posto di lavoro, a qualsiasi livello: purtroppo, però, le donne questo non lo sanno: non sanno che possono sottrarsi a tanta umiliazione, perché esistono norme che le tutelano. Questi convegni servono anche a questo, a far capire alle donne che qualcosa si può fare, che c’è chi le tutela, le difende con degli strumenti appropriati. Il mio personale augurio è che tutti i presenti, questa sera, si facciano portatori di questo messaggio di speranza e informino sempre più donne di queste possibilità che la legge offre loro”.
“Prima ancora di necessari ed ulteriori interventi legislativi su tematiche tanto spinose e delicate, che investono le donne ed il mondo del lavoro, occorre secondo me un cambiamento culturale forte nella nostra società” conferma l’Assessore alle Politiche Sociali, Alessandro Recchiuti. “Parlandone, organizzando convegni, dibattiti, incontri, creiamo attenzione verso questi temi tanto importanti e andiamo nella direzione giusta: quella di “rompere certi silenzi e certi dogmi” che, al giorno d’oggi, non hanno più ragione di esistere nella nostra società”.
L’evento ha avuto il patrocinio di importanti realtà quali la Provincia di Teramo, l’ANCI nazionale, la Commissione Pari Opportunità della Regione Abruzzo, rappresentata dalla Presidente, Gemma Andreini, la Consigliera Provinciale di Parità, Anna Pompilii, il Centro Antiviolenza “La Fenice” e le Soroptimist. Inoltre ha potuto contare sulla presenza di importantissimi relatori, che hanno portato la loro testimonianza, e sul sostegno della Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) e della Coldiretti che, oltre all’appoggio dei loro massimi dirigenti provinciali, Roberto Battaglia e Massimiliano Volpone, hanno partecipato con le rispettive sezioni femminili “Donne in Campo” e “Donne Impresa”.
“Quando qualcuno mette in dubbio il lavoro o la semplice esistenza delle Commissione Pari Opportunità, chiedendosi a cosa servono, cosa fanno, se ha senso averle, noi preferiamo rispondere alle parole con i fatti” ha confermato la Presidente della CPO rosetana, Feny Di Sano. “Appuntamenti come questi dimostrano che c’è grande attenzione su queste tematiche, che c’è voglia di lavorare, di far conoscere, di tenere sempre l’attenzione alta su queste situazioni e, da parte nostra, continueremo su questa strada, mettendo sempre a disposizione delle donne il nostro tempo, le nostre risorse, la nostra voglia di fare”. Ulteriore motivo di soddisfazione, da parte di organizzatori e partecipanti, è stata la buona riuscita della vendita di piantine a favore del Centro Antiviolenza “La Fenice”, realizzata in collaborazione con le volontarie dell’Associazione rosetana “Insieme per San Giovanni”, che permetterà di dare un piccolo, ma concreto aiuto, al centro.
A fine incontro l’Assessore Mirco Vannucci, che ha la delega alla sicurezza sul territorio, ha annunciato l’imminente partenza di un corso di autodifesa che sarà aperto alle donne. “Vogliamo ringraziare quanti hanno offerto il proprio sostegno: le relatrici e gli ospiti, la Coldiretti e la CIA, gli amministratori intervenuti, le numerose donne presenti, Giusi Pascarelli della Planner G e l’Associazione “Insieme per San Giovanni”, i partner che ci hanno dato un contributo, ovvero Giampiero Neri (fiori e piante), la Geni’s azienda dolciaria, la famiglia Cingoli e Villa Paris e la Pasticceria del maestro Ferretti” hanno concluso il Sindaco Pavone ed il Vice Urbini.