“Una festa di compleanno tra amici”. Ha definito così Filippo Graziani, l’edizione 2015 del “Pigro”, la manifestazione che da 18 anni a Teramo ricorda il suo papà Ivan scomparso prematuramente nel 1997.
E “Buon compleanno Ivan” sarà il titolo di quest’anno che vuole festeggiare proprio quelli che sarebbero stati i settant’anni del cantautore e musicista di origine teramane il prossimo 6 ottobre. Una festa che comincerà in Piazza Martiri il pomeriggio, con le esibizioni di diverse cover band, e proseguirà la sera con la manifestazione, che in caso di pioggia si svolgerà al Comunale, in ricordo di Ivan Graziani e un concerto a cui parteciperanno diversi ospiti.
Ma nessun nome è trapelato ancora, sia a causa della ristrettezza dei tempi con cui è stata organizzata la manifestazione, sia perché, come ha ricordato la stessa moglie del cantautore, Anna Bischi, presente questa mattina alla conferenza stampa in Comune, “vogliamo che l’attenzione sia tutta per Ivan e per la sua musica”.
“Sarà una jam session, un concerto molto informale nel quale tutti gli ospiti verranno a festeggiare con noi”, ha spiegato Filippo Graziani che ha ricordato come, quando la tempistica viene a mancare, tanti artisti hanno risposto con dispiacere perché avrebbero voluto partecipare all’evento. Inoltre, per mantenere fede al binomio musica-solidarietà, durante la serata saranno venduti dei gadget e degli occhiali rossi, come quelli che indossava sempre Ivan Graziani, il cui ricavato sarà devoluto all’associazione “Bimbi del Saharawi”, con cui la Bischi collabora.
E, nonostante la volontà di tutti di smorzare le polemiche nate intorno alla possibilità di veder saltare la manifestazione per una mancata programmazione da parte dell’amministrazione comunale, la tensione tra la famiglia Graziani da una parte e il sindaco dall’altra è stata molto tangibile. In particolare le critiche al Comune, che non avrebbe pensato ad una iniziativa degna per rendere omaggio ai 70 anni di Ivan Graziani, erano nate sui social network, visto che in tanti, teramani e non, non avrebbero apprezzato una “dimenticanza” così palese.
Ma il sindaco ha ribadito l’impossibilità da parte dell’amministrazione di poter finanziare iniziative del genere se non facendo ricorso all’aiuto degli sponsor. Solo grazie al contributo della Banca dell’Adriatico, della Fondazione Tercas e di altri sponsor privati, è stato possibile, dunque, rimediare all’ultimo minuto. Ma lo stesso Filippo Graziani ha ricordato come il “Pigro” sia stato richiesto anche da altre città e non è detto che in futuro si sia costretti ad organizzarlo altrove.