L’Aquila. Un gazebo che rappresenta simbolicamente una vera e propria casa ed un insieme di persone di ogni età e nazionalità intrecciate in un’unica famiglia. Sono questi i principali ingredienti dell’iniziativa organizzata per domenica 16 maggio dai volontari locali dell’Associazione Intercultura, Onlus che dal 1955 promuove e organizza scambi ed esperienze interculturali, inviando ogni anno oltre 1.500 ragazzi delle scuole secondarie a vivere e studiare all’estero ed accogliendo nel nostro paese altrettanti giovani di ogni nazione.
Set dell’evento il luogo che oggi, in seguito alla perdita dei punti di ritrovo pre-sisma, rappresenta per la città de L’Aquila il simbolo dell’incontro e del confronto: il centro commerciale “L’Aquilone”.
“Uno dei motti del Centro Intercultura” spiega il responsabile ospitalità del Centro Locale Intercultura L’Aquila, Alfonso Marrelli “è che non è né una agenzia di viaggio, né una scuola di lingua, ma uno strumento di educazione interculturale che permette ai ragazzi di raccogliere e riportare nella loro nazione un insieme di esperienze, relazioni, conquiste, riflessioni e confronti fondamentali non solo per la loro maturazione personale, ma anche per la crescita di tutta la comunità di origine.”
Nella giornata del 16 maggio volontari esperti dei Centri Intercultura di Lazio, Abruzzo e Umbria, ragazzi stranieri attualmente ospitati in famiglie di queste regioni e giovani aquilani e della provincia che hanno vissuto all’estero si riuniranno in un gazebo all’interno del centro commerciale L’Aquilone per condividere con i loro coetanei ricordi, pensieri e riflessioni sulla loro esperienza e fornire informazioni e materiale sullo scambio interculturale. Ci sarà un poster “Globo” nel quale ogni ragazzo potrà virtualmente scegliere il paese nel quale vorrebbe andare, desiderio che grazie al Centro Interculturale potrebbe realizzarsi. Dal momento che i volontari locali di Intercultura credono che, per parlare di apertura all’altro e di accoglienza, bisogna prima fare mente locale sulle proprie radici, i ragazzi saranno anche invitati a dire quale valore o caratteristica de L’Aquila di un tempo metterebbero nella loro valigia in caso di viaggio all’estero. Sarà, inoltre, presente un registro che raccoglierà le risposte dei cittadini aquilani alla domanda “Pensi che la nostra città abbia ancora, in questo periodo, qualcosa da offrire a ragazzi di tutto il mondo che vogliano vivere un frammento della loro vita da “aquilani”?. Per esemplificare l’anima di scambio culturale del Centro Interculturale saranno rappresentate due sezioni: “Partenze” ed “Arrivi”.
“Il Centro Locale Intercultura de L’Aquila” spiega ancora Alfonso Marrelli “nasce dall’incontro di alcune famiglie aquilane che hanno vissuto la straordinaria esperienza dello scambio interculturale. La nostra sede era il Convitto Nazionale, ora il sisma se l’è portata via, ma non è riuscito a scalfire la nostra volontà di proseguire, anche se tra mille difficoltà, nelle attività. Già da prima del terremoto la nostra città aveva un forte bisogno di aprirsi maggiormente agli scambi culturali tra giovani, proprio per la sua vocazione studentesca e culturale e per rompere il provincialismo e l’isolamento che, da sempre, ne hanno caratterizzato la vita sociale; ora più che mai il progetto interculturale non deve essere spento. Speriamo che le nostre attività possano favorire, sia a breve che a lungo termine, lo sviluppo di un educazione interculturale che non conduca a fughe verso altre mete in Italia e all’estero, ma anzi infonda nella comunità cittadina germogli di vera “educazione al mondo”.
Grazie al Centro Intercultura negli ultimi anni sono stati accolti in Abruzzo 25 studenti provenienti da Canada, Germania, Thailandia, Costarica, Portogallo, USA, Cina, Colombia, Estonia, Brasile e Australia, mentre 50 studenti abruzzesi sono partiti per andare a studiare all’estero. Il prossimo settembre ne partiranno altri 15, due dei quali grazie ad una borsa di studio messa a disposizione dalla Fondazione Intercultura appositamente per gli studenti abruzzesi.
Tutti coloro che sono interessati a ricevere maggiori informazioni sulle attività di Intercultura nell’area de L’Aquila e dintorni possono contattare Alfonso Marrelli (amarrelli@tin.it).
Per avere invece informazioni relative a Intercultura anche in altre zone dell’Abruzzo è possibile contattare Eleana Fontana (eleana.fontana@intercultura.it).
Raffaele Di Marcello