L’Aquila. Dopo la lettura da parte del sindaco, Massimo Cialente, della Bolla del Perdono, con la quale Celestino V nel 1294 concesse l’indulgenza plenaria agli aquilani, il cardinale Beniamino Stella, prefetto per la Congregazione per il Clero, ha aperto la Porta Santa della basilica di Collemaggio. Presente anche l’arcivescovo metropolita monsignor Giuseppe Petrocchi.
La Bolla è stata portata (quest’anno per la prima volta da una studentessa venezuelana), in corteo lungo il Corso dell’Aquila, riaperto parzialmente dopo il terremoto dello scorso anno. La teca contenente i resti mortali di Celestino V è stata posta sul sagrato della Basilica di Santa Maria di Collemaggio. La porta resterà aperta dalle 19,30 di oggi fino alle 20 di domani.
L’indulgenza della Perdonanza, che è stata confermata da diversi pontefici e da ultimo da Papa Paolo VI nel 1967, assicura l’assoluzione “dalla colpa e dalla pena conseguenti a tutti i peccati commessi fin dal battesimo a quanti, sinceramente pentiti e confessati, saranno entrati nella chiesa di Collemaggio, attraverso la Porta Santa, dai vespri della vigilia della festività di San Giovanni Battista fino ai vespri immediatamente seguenti”.
Le presenze stimate sarebbero state 15 mila di cui duemila tra figuranti in costume storico e rappresentanti istituzionali.
Nel corso della prossima notte si terrà una veglia di preghiera. In rappresentanza del governo, presente il sottosegretario agli Esteri Mario Giro.