Teramo, la Riccitelli indignata per l’esclusione dai fondi ministeriali

Incredulità e indignazione per una decisione inaccettabile vista l’attività svolta ininterrottamente da 37 anni che ha portato a Teramo musicisti di fama internazionale.

La Società della musica e del teatro “Primo Riccitelli” commenta così la decisione presa dal Ministero che l’ha esclusa, dopo 27 anni, dai finanziamenti ministeriali del Fus (Fondo Unico per lo Spettacolo) e invita tutti i parlamentari e gli amministratori della provincia di Teramo a promuovere un’azione coesa e condivisa in affiancamento alle azioni legali che si andranno a intraprendere.

La Riccitelli, infatti, ha già inoltrato la richiesta di accesso agli atti per conoscere le motivazione che hanno portato a questa scelta definita “inammissibile”, riservandosi di intraprendere ogni azione, anche di natura legale, per ottenere il giusto riconoscimento. “Tutto ciò”, si spiega in una nota della Società, “a tutela delle attività promosse, del pubblico di abbonati e appassionati che negli anni non hanno mai smesso di seguire e sostenere la Riccitelli per il valore e la qualità delle iniziative realizzate, della struttura organizzativa e amministrativa efficiente ed efficace grazie anche al lavoro disinteressato e appassionato di tanti, giovani e non, e dei dipendenti che rischiano oggi il proprio posto di lavoro”.

L’associazione, inoltre, ha ricordato come negli ultimi tre anni abbia partecipato a tre progetti europei che hanno dato vita a prodotti artistici importanti e significativi, oltre agli aspetti formativi nel settore della musica e dello spettacolo. “Stona in maniera singolare”, continua la nota, “la coincidenza che la Commissione che ha valutato e bocciato la Riccitelli quest’anno è la stessa che l’anno scorso ha confermato e promosso l’attività valutata”.

Il rischio, dunque, è che dopo quasi 40 anni di attività quest’anno la stagione concertistica non si faccia, nonostante l’elevato valore artistico sempre proposto.

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