Chieti. Dopo i grandissimi successi ottenuti negli ultimi anni, il Teatro Marrucino si appresta ad ottenere risultati ancora più importanti che potrebbero tracciare la linea di confine verso la realizzazione di un grande successo.
Nella stagione teatrale 2016/2017 il Teatro Marrucino attraverso i numerosi contatti ottenuti dal suo direttore artistico, avrà la possibilità di portare l’eccellenza italiana in Oriente.
“La Cina è una grande ricchezza mondiale – ha sottolineato il direttore artistico del Teatro Marrucino, Ettore Pellegrino – e ha deciso, come tutti i Paesi in via di sviluppo, di investire sulla cultura. La Cina non ha la tradizione che abbiamo noi in Italia, quindi nella mia ultima tournèe che mi ha portato in 16 città della Cina, ho potuto tessere dei rapporti che porteranno a dei grandi risultati. Mi scuso per la presunzione, il Marrucino, eccellenza italiana, va a varcare i confini europei”.
Sarà creato un Concorso Internazionale Canoro a Pechino in cui verranno selezionati i migliori artisti, che verranno scelti da Ettore Pellegrino presente nella Commissione esaminatrice. Questi talenti vincitori di una borsa di studio, faranno parte del cast di un’opera che sarà prodotta e messa in scena per la prima volta al Teatro Marrucino, tale opera sarà successivamente replicata a Pechino.
“È la grande ambizione che avevamo – ha affermato il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio – quella di portare la cultura prodotta dal Marrucino e contaminarla anche con altre espressioni artistiche con un progetto che ci permette di andare in Cina e di portare la Cina qui da noi che è uno degli obiettivi più significativi colti in questo quinquennio. Un ringraziamento al maestro Pellegrino, direttore artistico del Teatro, un grazie a Fabrizio Di Stefano che ha lavorato con me in questi anni, ma credo che l’obiettivo più importante che avevamo in questi anni sia stato quello di consolidare questa apertura con la Cina e farla diventare importante, fondamentale per il Teatro Marrucino e per la cultura abruzzese. Si va verso un Paese ce ha tanta voglia di cultura e di made in Italy. Con il Teatro Marrucino raccogliamo queste due grandi espressioni della cultura europea e della cultura italiana che è quella dell’arte che nasce nel Teatro e l’arte prodotta in un Teatro italiano, noi possiamo dire questo e possiamo operare un incontro a livello culturale che significa anche economia per il nostro Paese”.
Con l’aumento della ricchezza in Cina, sta crescendo la ricchezza culturale indirizzata prevalentemente verso l’Europa, ed è proprio attraverso questa grande opportunità che il Teatro Marrucino vuole aprire un mercato nuovo e di grande interesse, che darà non solo lustro alla città di Chieti ma se ne riceveranno anche degli importanti interessi economici.
“Io credo che sia un risultato positivo – ha commentato il consigliere comunale delegato al Teatro Marrucino, Fabrizio Di Stefano – portato a casa grazie alle capacità relazionali del maestro Pellegrino, con un Teatro che in questi anni ha riacquistato una credibilità e delle potenzialità che le competevano ma che purtroppo erano andate perdute. Da qui questo abbinamento, il Marrucino con la sua storia ed il suo nome ed il maestro Ettore Pellegrino che ha grandi capacità di relazionarsi che hanno fatto crescere questi interessi con Pechino e con la Cina con cui ci sarà questa serie di scambi, lo scambio ci sarà non solo dal punto di vista culturale ma anche commerciale. Il Marrucino è uscito per la prima volta oltre il continente europeo ed intraprende dei rapporti con un Paese in forte crescita. Sotto questo aspetto siamo penalizzati, in questi casi bisogna cercare delle risorse alternative e questa può esserla”.
Francesco Rapino