Ortona, boom di presenze ai servizi culturali

Ortona. I dati 2014 registrano un boom di presenze nei servizi culturali cittadini, il volume di presenze deriva sostanzialmente sia dalla varietà di servizi sia dalla molteplicità delle iniziative ad essi legati.

In particolari i dati rilevano che il Museo della Battaglia ha registrato 21.100 presenze, la biblioteca comunale 43.000, le consulenze allo sportello 1.400 e le iniziative di carattere pubblico correlate 2.400.

Tra questi per il Muba si può ulteriormente analizzare il dato in 9570 visite individuali, 2670 visite di gruppo provenienti dall’Italia, 3760 visite di gruppo provenienti dall’estero e 5100 visite di classi scolastiche.

La biblioteca registra invece un 53% di presenze in sala studio, un 17% nei corsi, consulenze e programmazione, un 14% nella sala ragazzi individuali, un 6% nel Cipì, Centro Integrativo Prima Infanzia 18-36 mesi, e il 5% con le classi scolastiche.

Tra le attività che promuovono e veicolano il patrimonio dei beni e dei servizi culturali del comune di Ortona ci sono sicuramente le mostre, la cui efficacia comunicativa permette di innalzare il numero annuo di presenze ai servizi. I servizi culturali hanno organizzato per il 2014 30 mostre del libro in Area ragazzi, 23 mostre del libro Sala Studio, 20 mostre storiche al Muba, 15 mostre dedicate agli educatori nell’area ragazzi, 10 mostre Cipì prima infanzia e 3 mostre archivistico-documentarie a Palazzo Farnese.

Nell’analisi dei dati i servizi culturali hanno per la prima volta consolidato un processo di censimento dei beni culturali del Comune, in particolare per quanto riguarda i beni archivistici e artistici.

La biblioteca comunale ha in dotazione un patrimonio librario e documentale di 60155 unità, divise per il 71% in libri e documenti esposti al pubblico, per il 18% libri e documenti in deposito e per l’11% libri per bambini e ragazzi. Il Museo della Battaglia di Ortona conta invece ad oggi 5060 unità tra materiali, documenti e reperti di cui il 40% è esposto al pubblico e il 60% è conservato in deposito.

Inoltre in adempimento agli orientamenti normativi e scientifici proposti dal Ministero dei beni e delle attività Culturali, per il tramite della Soprintendenza Archivistica per l’Abruzzo, il servizio ha proceduto al censimento definitivo delle consistenze dell’archivio Storico Comunale. Il lavoro ha rilevato che il comune ha in dotazione 2247 registri, 7617 cartelle , 402 scatole di documenti e 206 schedari.

“I servizi culturali hanno eseguito un lavoro minuzioso di censimento che ci permette di avere contezza del nostro patrimonio sia in termini di beni che di servizi- sottolinea il Sindaco Enzo d’Ottavio – mentre i dati positivi sulle presenze mostrano chiaramente la qualità del lavoro offerta all’utenza attraverso i servizi e utilizzando al meglio i beni, e di questo non possiamo che esserne felici”.

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