Francavilla, presentato il Dizionario della Grande Guerra

Francavilla al Mare. Lo scorso venerdì 10 aprile, presso la biblioteca “Antonio Russo” di Francavilla, è stato presentato il Dizionario della Grande Guerra, curato da Enzo Fimiani, storico e Direttore della Biblioteca Provinciale di Pescara e da Gustavo Corni.

Il volume, che oltre a raccogliere numerosi lemmi è altresì arricchito da saggi, cronologie, tavole sinottiche, testi dei trattati di pace ed illustrazioni, dopo essere stato presentato in varie località dell’Abruzzo nonché fuori regione (a Bologna, Trieste e Verona dove se n’è discusso nell’ambito delle celebrazioni per il centenario dell’entrata in guerra dell’Italia, ricevendo ampi consensi da parte della critica) è “approdato” nella piccola ma efficiente realtà della biblioteca comunale, gestita dall’Associazione di promozione sociale Sophia nelle persone di Demis De Luca e Matteo Colognoli.

Oltre all’intervento del curatore scientifico dell’opera, Enzo Fimiani, che ha fornito una interessante lettura e analisi dell’evento bellico anche attraverso immagini e video, sono intervenute Stefania De Nardis, curatrice editoriale del volume (Textus Edizioni) che si è soffermata su quelli che sono gli aspetti tecnici legati alla gestazione e realizzazione dell’opera; e Silvia Checchia, collaboratrice dell’Associazione Sophia, parlando dell’esplosione avvenuta a Francavilla, all’epoca del primo conflitto mondiale, nel laboratorio pirotecnico della famiglia Bellafante, convertito in quel periodo ad uso bellico, episodio di storia locale forse poco noto ai cittadini che hanno ben presente soprattutto quanto accadde nella nostra città durante la seconda guerra mondiale, e per questo lo si è voluto raccontare (anche con l’ausilio della scarsissima documentazione d’archivio).

L’incontro, che si lega ai cento anni dall’entrata in guerra dell’Italia, ha riscosso un buon successo tra i presenti, accorsi numerosi, che hanno seguito attenti e con interesse gli interventi dei tre relatori, partecipando attivamente, ponendo domande e dando così luogo ad un vivace dibattito e confronto sull’argomento.

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