La nuova legge mira a velocizzare le indagini in caso di violenza sulle donne, inoltre aumenta le pene e introduce il carcere per il revenge porn.
Con 197 voti favorevoli il Senato ha dato il via libera definitivo al ddl “Codice rosso” che mira ad aumentare le tutele a favore delle donne vittime di violenza. In particolare, la nuova legge crea una sorta di corsia preferenziale per velocizzare le indagini e inasprisce le pene in caso di violenza sessuale e stalking.
Grazie all’introduzione dell’obbligo per la polizia giudiziaria di dare priorità alle denunce di violenza, molestie o stalking, sarà possibile adottare provvedimenti cautelari o preventivi in tempi brevi, così da garantire maggiore tutela alle vittime.
Inoltre è stato previsto uno specifico reato per quanto riguarda il revenge porn. In base alle nuove norme, chiunque invii, ceda, pubblichi o diffonda foto o video a contenuto sessualmente esplicito senza il consenso della persona ritratta rischia da uno a sei anni di carcere e una multa da 5mila a 15mila euro.
Pene più severe anche per i maltrattamenti nei confronti di familiari o conviventi, che saranno puniti con il carcere da tre a sette anni, inoltre la pena è aumentata della metà se il fatto avviene in presenza o ai danni di un minore, di una donna in gravidanza, di un disabile oppure se l’aggressione è armata.
“La legge Codice Rosso rappresenta il massimo che si può attualmente fare sul piano legislativo per combattere la violenza sulle donne” ha dichiarato il ministro della Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno, che poi sottolinea: “fare il massimo sul piano legislativo è fondamentale, ma non basta. Come ho sempre sostenuto, la violenza sulle donne è molto spesso una conseguenza delle discriminazioni; dunque, gli interventi legislativi devono essere accompagnati da azioni concrete sul piano culturale”.