USA, prima condanna a morte del 2025: era in carcere da 24 anni

L’uomo di 44 anni giustiziato, Marion Bowman Jr, era accusato di omicidio: si è scelto di giustiziarlo attraverso iniezione letale

Negli Stati Uniti il nuovo anno si apre con la prima esecuzione. E con questa, come sempre, si riaccende il dibattito sulla pena di morte. Una legge che molti sperano venga presto abolita, per restituire un briciolo di umanità anche a chi è chiamato a garantire giustizia. Ad ogni modo, nelle scorse ore, in South Carolina, è stata eseguita la condanna a morte di Marion Bowman Jr. L’uomo, di 44 anni, è stato ucciso attraverso iniezione letale.

Iniezione letale
USA, prima condanna a morte del 2025: era in carcere da 24 anni (Ansa Foto) – Abruzzo.cityrumors.it

Era in carcere dal 2001, con l’accusa di omicidio di Kandee Martin. Lei era una sua ex compagna di liceo, ritrovata carbonizzata nella sua auto. La ragazza aveva 21 anni e studiava insieme a lui. Secondo le ricostruzioni dell’epoca, il corpo era stato nascosto nella vettura prima che venisse data alle fiamme.

Marion Bowman Jr ha sempre negato di essere il responsabile della morte di Kandee Martin. All’epoca aveva 20 anni e ha ammesso soltanto di averle venduto della droga, senza mai farle del male. “Non ho ucciso Kandee Martin“, ha ribadito fino all’ultimo istante, nonostante le due testimonianze chiave che hanno contribuito alla sua condanna.

La ricostruzione del processo e le ultime parole prima della morte

Per 23 anni ha cercato di dimostrare la sua innocenza, senza successo. Ha denunciato il suo avvocato per atteggiamenti razzisti e ha tentato di bloccare l’esecuzione facendo leva sulle sue condizioni di salute: pesava 180 chili e i suoi legali hanno sostenuto che il processo di iniezione letale potesse risultare particolarmente doloroso.

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Ma il giudice ha respinto l’istanza, ricordandogli che – in alternativa – avrebbe potuto scegliere tra il plotone d’esecuzione e la sedia elettrica. Alla fine Bowman ha optato comunque per l’iniezione letale, ma questo ha portato come prevedibile a conseguenze drammatiche.

Bowman, 44 anni
La ricostruzione del processo e le ultime parole prima della morte (Screenshot YouTube) – Abruzzo.cityrumors.it

Un giornalista statunitense presente all’esecuzione ha raccontato quello che si è trovato di fronte. Una scena terribile, con numerosi respiri affannosi di Bowman prima che il suo petto si fermasse, due minuti dopo l’iniezione.

Le sue ultime parole sono state rivolte alla famiglia della vittima: “Sono innocente dei crimini per i quali sono qui a morire, ma se la mia morte porterà sollievo alla famiglia, allora forse sarà servita a qualcosa“. Poi, la lettura di una lettera: “Ho fatto un ultimo respiro o un sospiro di sollievo?“.

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