Un uomo è stato condannato per aver ritirato la pensione della madre deceduta: l’uomo si recava agli sportelli travestito da donna.
Si è travestito da donna e per anni ha continuato a riscuotere la pensione della madre morta. Non è la trama di un film, ma quanto accaduto a Brooklyn, noto quartiere di New York. I fatti risalgono al 2009, quando un uomo, allora 49enne, è stato arrestato dalla polizia statunitense e accusato di vari reati tra cui frode, furto aggravato e falsa testimonianza.
Una storia divenuta virale, anche per via della foto circolata sul web che immortala l’uomo mentre ritira i sussidi previdenziali travestito dalla madre presso le agenzie governative. Nel 2012, l’uomo è stato condannato a quasi 14 anni di reclusione e secondo l’accusa era riuscito a riscuotere oltre 100mila dollari fra pensione e sussidi statali che erano destinati alla madre deceduta.
Usa, si traveste da donna morta e ritira la pensione della madre morta
Una storia che ha dell’incredibile quella avvenuta qualche anno fa a New York, negli Stati Uniti, dove un uomo, all’epoca di 49 anni, si è travestito da donna ed ha riscosso la pensione della madre, deceduta da tempo.
Tutto, secondo le ricostruzioni degli inquirenti, come riportano vari articoli dell’epoca di fonti locali, ha avuto inizio nel 2003, quando la madre dell’uomo è morta. Il figlio della donna avrebbe fornito delle false generalità all’agenzia di pompe funebri falsificando, dunque, il certificato di morte della madre.
Per anni, poi, si è recato presso gli sportelli, travestito da donna, ritirando i sussidi previdenziali e statali. L’uomo, come mostra anche una foto poi divenuta virale sul web, ritirava il denaro indossando una parrucca, occhiali da sole e truccato da anziana. Con lui, un suo amico che si fingeva il nipote dell’anziana.
In sei anni, l’uomo sarebbe riuscito a riscuotere oltre 100mila dollari (circa 90mila euro) di sussidi prima di essere arrestato dalla polizia newyorkese. Secondo gli inquirenti oltre a ritirare il denaro presso le agenzie governative, l’allora 49enne avrebbe anche citato in giudizio, a nome della madre, il nuovo proprietario della casa che la donna gli aveva ceduto, ma che era stata venduta all’asta poiché non era riuscito a pagare gli affitti. Proprio da questa denuncia sono scattate le indagini che hanno permesso agli inquirenti di ricostruire l’accaduto e arrestare il 49enne ed il suo complice.
Dopo tre anni di prigione, durante i quali avrebbe rifiutato il patteggiamento, nel 2012, è stato condannato a quasi 14 anni di reclusione per 11 capi di imputazione tra cui frode, sostituzione di persona e furto aggravato.