Scoperta clamorosa su Marte lascia gli scienziati senza parole: ecco che cosa è stato ritrovato sul pianeta rosso.
Durante la risalita su Marte di un pendio del cratere Jezero, il rover Perseverance della NASA, un robot a propulsione nucleare che sta studiando a fondo il pianeta da febbraio 2021, ha individuato un dettaglio del tutto inaspettato. Una clamorosa scoperta che ha lasciato tutta la comunità scientifica esterrefatta.
Gli stessi scienziati hanno dichiarato di non aver mai visto nulla di simile prima d’ora. Le immagini del ritrovamento hanno fatto subito il giro del web diventando virali in pochissime ore. Ecco che cosa è stato trovato sul pianeta rosso di così sconvolgente.
Il rover Perseverance della NASA, impegnato da febbraio 2021 a studiare a fondo il pianeta Marte, lo scorso 13 settembre si è imbattuto in un ritrovamento del tutto inaspettato. Il robot stava risalendo con non poca fatica a causa del terreno accidentato un pendio del cratere Jezero, nel cuore della Isidis Planitia, nella parte occidentale del pianeta, quando si è imbattuto in qualcosa di davvero unico e spettacolare. Una strana roccia mai vista prima.
Ciò che ha subito colpito la comunità scientifica è stato l’aspetto esteriore del masso. Si tratterebbe infatti di una roccia dal diametro di 20 centimetri a strisce bianche e nere, soprannominata ‘Freya Castle’, molto probabilmente in onore della dea dell’amore e della guerra norrena.
Dopo i primi rilevamenti, gli scienziati hanno potuto osservare le immagini del masso in alta risoluzione ed effettivamente hanno confermato la presenza di strisce bianche e nere sulla superficie. Come c’era da aspettarsi sul web la roccia è stata prontamente ribattezzata ‘roccia zebrata’, proprio a causa della sua particolare colorazione.
L’ipotesi è che la pietra sia rotolata dal bordo più alto del cratere che il rover sta scalando, per questo gli scienziati sperano di trovare altri esemplari analoghi, man mano che il robot procede nella sua missione. Per ora sappiamo che la ‘roccia zebrata’ potrebbe essersi formata dopo una serie di processi ignei o metamorfici. Ad ogni modo, come ha riportato il blog dell’agenzia aerospaziale statunitense, il team di esperti pensa che questa roccia abbia “una composizione diversa da qualsiasi altra mai vista prima nel cratere Jezero e forse in tutta Marte”.
Gli scienziati hanno inoltre fatto sapere che la roccia potrebbe di fatto provenire dal cuore di Marte e che sia stata riportata alla luce dall’impatto dell’asteroide che ha dato vita al cratere, riportandola quindi lungo il pendio. Staremo dunque a vedere se il rover Perseverance della NASA durante la sua missione su Marte farà altri ritrovamenti simili.