Tortoreto. Retrocessione delle aree edificabili, per le richieste pervenute. Nuova classificazione per le zone dove insistono i villaggi turistici, alla luce di un pronunciamento del Tar.
E una rivisitazione delle norme tecniche di attuazione in fatto di cessione di aree al Comune. Sono gli elementi, fondanti, nella mini-variante al Prg di Tortoreto che è stato adottato nella seduta consiliare di questa mattina. Lo strumento urbanistico, che corregge alcuni aspetti di quello approvato, in maniera definitiva nel dicembre del 2019, è stato approvato a maggioranza (illustrato dal consigliere Massimo Figliola e con la presenza del professionista redattore, l’architetto Marco D’Annuntiis): Cambia Tortoreto ha votato a favore, mentre il gruppo di Tortoreto Più ha espresso voto contrario.
Cosa cambia.
L’elemento più importante riguarda con la retrocessione di aree che in precedenza erano state classificate come edificabili (26 le istanze presentate) che ora tornano agricole. E questo soprattutto in zone collinari, con l’obiettivo da parte dell’esecutivo di contenere il concetto di consumo di suolo. Altro aspetto importante riguarda la migliore definizione delle norme tecniche di attuazione dello stesso Prg: per una migliore interpretazione delle norme, soprattutto per quanto concerne la cessione delle aree (si privilegiano i parcheggi in cessione)e la questione dei portici nelle vie centrali del Lido.
Nella discussione consiliare, animata dai rappresentanti di Tortoreto Più, si è tornato a parlare del polo scolastico e la sua localizzazione. Fermo restando che la variante del Prg, utile anche per correggere alcune anomalie cartografiche, non aveva come obiettivo tale elemento. Ora tutta la variante seguirà il suo percorso classico, con la pubblicazione e la presentazione delle osservazioni.
La seduta consiliare si è aperta con il ricordo di Pietro D’Altrobrando, dirigente comunale scomparso di recente.