Alba Adriatica, aggressione sotto casa: “ho avuto paura di morire”

Alba Adriatica. “Me la sono vista brutta. Un’aggressione così violenta, con una chiave inglese e un martello. Mi hanno massacrato, per futili motivi”.

 

Dal letto dell’ospedale, dove si trova ricoverato per le diverse fratture e dove dovrà sottoporsi ad alcuni interventi chirurgici, Saif Badr, marocchino di 45 anni, conosciuto da tutti come Giovanni, racconta la sua disavventura. Giovedì sera, mentre stava rientrando a casa, è stato atteso e poi massacrato di botte da due persone. Un vero e proprio agguato, probabilmente premeditato, un pestaggio con i segni ben visibili e con un decorso ospedaliero e post ospedaliero che sarà lungo.

 

Braccia e costole fratturate, ferite alla testa e al viso. L’uomo, operaio che vive da tanti anni ad Alba Adriatica, è stato ascoltato più volte dai carabinieri e non si spiega del perché sia stato oggetto di un pestaggio. “Solo futili motivi”, racconta dal letto di ospedale l’operaio. Nel frattempo si attendono gli sviluppi dell’indagine dei carabinieri anche perché gli autori dell’aggressione, avvenuta in via Cesare Battisti, al rientro a casa dell’uomo, sarebbero stati identificati.

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