È ancora incubo trojan bancario. È tornato in circolazione uno dei software malevoli più pericolosi, in una versione ancora più agguerrita.
Termini come “malware” e “trojan” ormai sono sempre più noti agli utenti del web. Da tempo è tramontata quella che qualcuno ha definito l’utopia tecno-democratica che considerava la rete come uno spazio di condivisione e fratellanza tra i popoli. Giusto all’opposto, il cyberspazio si è presto rivelato un campo di battaglia pieno di insidie.
L’ultima minaccia in ordine di tempo è un trojan bancario ben noto e pericoloso, tornato a ripresentarsi negli ultimi tempi dopo aver fatto molte vittime tra gli utenti, ignari del rischio che correvano. A quanto si sa, il software malevolo si è riaffacciato in una versione aggiornata che, manco a dirlo, lo rende ancora più temibile.
Ma di cosa si tratta? E come facciamo a proteggere il nostro conto dalla minaccia del trojan bancario più pericoloso? A svelare il rischio è stato il team di Fox-IT, parte di NCC Group. Di seguito vedremo i dettagli del trojan e come cercare di salvaguardare le nostre tasche.
Trojan bancario: è tornato il più pericoloso software svuota-conti
Di recente si è ripresentato Vultur, uno dei più pericolosi trojan bancari diffusi nel panorama Android. Come anticipato, il team di Fox-IT ha recentemente scoperto un nuovo aggiornamento di Vultur, che nel 2023 è entrato nella top 10 dei trojan più pericolosi. In particolare, nella sua versione aggiornata il trojan si è mostrato capace di sfuggire con maggiore facilità ai diversi strumenti di analisi.
In altre parole, una volta installato Vultur sul dispositivo Android i cybercriminali saranno in grado di scaricare, caricare, cancellare e installare file sul telefono della vittima. Ma non è finita qui: gli hacker potranno anche effettuare scrolling e tap da remoto. La nuova funzionalità rende Vultur una minaccia ancora più insidiosa del passato. Questo trojan bancario si trasmette attraverso i messaggini che conosciamo col nome di SMS,
Di solito gli utenti ricevono un SMS che li invita a cliccare su un link di assistenza con la scusa di una operazione bancaria sospetta e non autorizzata. Il raggiro si perfeziona con l’invito all’installazione di una versione “fake” del software McAfee Security sempre tramite un link, trasmesso con un nuovo SMS.
Chiaramente dopo aver aperto il secondo link partono una serie di download che installano il temibile malware sul telefono dell’utente. A questo riguardo il consiglio degli esperti è sempre lo stesso: gli utenti sono invitati a fare la massima attenzione. Mai scaricare sui propri telefoni cellulari app provenienti da fonti sconosciute o poco attendibili.