Stato di agitazione dei dipendenti comunali: il sostegno di Siamo Alba

Alba Adriatica. C’è una sponda di natura politica, quella del comitato civico Siamo Alba, sullo stato di agitazione del personale dei dipendenti del Comune di Alba Adriatica: proclamato attraverso il Coordinamento sindacale autonomo (Csa).

 

E sotto questo aspetto arriva piena solidarietà da parte del comitato attraverso il capogruppo consiliare, Massimo Marconi.
“Siamo Alba e i componenti della lista erano al corrente del malcontento che serpeggiava tra i dipendenti del Comune, anche durante la campagna elettorale”, si legge in una nota, “ma per rispetto dell’avversario e per non strumentalizzare un importante aspetto di rivendicazione dei diritti dei dipendenti, si è deciso di glissare in quel momento”.
Ora la situazione è tornata d’attualità, alla luce della proclamazione dello stato di agitazione del personale.

“Sosterremo quindi ogni azione tesa a tutelare i diritti dei lavoratori dipendenti, visto che aumenta il numero di coloro che si licenziano o si trasferiscono per mancanza di attenzioni adeguate, ma soprattutto per trovare migliori condizioni lavorative sia sotto l’aspetto economico che organizzativo.

La situazione esposta dal Csa a nome dei lavoratori del Comune di Alba Adriatica parte dal 2019 ai tempi in cui era assessore di riferimento Alessandra Ciccarelli, per poi proseguire con il riconfermato vicesindaco Simone Pulcini; parliamo quindi di situazioni irrisolte per un intero mandato elettorale.

Entrambi, unitamente al Sindaco, non sembrano aver capito le reali esigenze di un intero comparto di lavoratori, visto che devono essere pagate ancora indennità dell’anno
2019. Questa è cosa estremamente grave se si considera che la giunta comunale uscente
ha adottato delibere fino all’ultimo giorno utile prima delle elezioni anche di atti di
indirizzo politico per soli scopi elettorali.

La nostra battaglia al fianco dei lavoratori la sosterremo in consiglio comunale con tutto il gruppo di Siamo Alba e metteremo in campo tutto quanto occorrente per fare in modo che questa situazione ritrovi il giusto equilibrio, in quanto in campagna elettorale i tanto decantati aumenti di organico annunciati dal Sindaco sono solo stati fumo negli occhi, visto che solo quest’anno tra licenziamenti e pensionamenti sono andati via diversi dipendenti che non sono stati sostituiti nonostante le valide graduatorie in essere.
Credo che il Sindaco e la sua giunta debbano dare delle risposte chiare e convincenti a tutti i cittadini ma principalmente ai dipendenti che da mesi sono in attesa delle loro legittime e dovute spettanze”.

 

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